Alloggi, negozi, uffici e un parco in centro città

Pronto il piano di intervento per completare il progetto dell’ex ospedale Il titolare Chemello: «È tutto pronto, mancano i passaggi burocratici comunali»
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Alloggi, negozi, uffici e una piazza pubblica. Questa l’ultima tranche dei lavori di riqualificazione dell’ex ospedale in via Loreto che la ditta Filù intende realizzare per completare l’intervento iniziato 10 anni fa. Un’opera del costo di 7.250.000 euro, per ora a totale carico del privato, il quale però ha partecipato alla manifestazione di interesse per il bando di riqualificazione urbana di Belluno, «casomai ci fossero delle risorse per finanziare questo intervento sia da parte statale, che anche europea», spiega Roberto Chemello, titolare di Filù.

Il progetto si sviluppa all’interno del Piano integrato di intervento risalente al 2000, progetto che poi si è modificato nel tempo. «Dal 2000 ad oggi», spiega Chemello, «il mondo è cambiato e così se prima pensavamo di realizzare un cinema multisala poi abbiamo dovuto fare dietrofront. Poi si è optato per un albergo che avrebbe dovuto accogliere 73 stanze, numero congruo per ammortizzare i costi per un eventuale gestore. Ma per il capoluogo questi numeri erano elevati. E allora nel gennaio di quest’anno abbiamo chiesto a Palazzo Rosso un cambio di destinazione d’uso per realizzare appartamenti, uffici e negozi. Si tratta di una ipotesi che non va a snaturare il progetto iniziale, ma che adotta le modifiche intervenute in questi anni in una logica anche economica».

L’intervento riguarderà l’area attorno a palazzo Bembo in continuazione con il bar Bistrò e il fabbricato dietro palazzo Caffi. E nello spazio restante di circa 3-3500 metri quadrati sorgerà la piazza pubblica con i relativi arredi. «Nel costo complessivo dell’opera, la piazza inciderà per circa 800 mila euro», sottolinea Chemello, «e avrà una buona trasparenza, vale a dire sarà accessibile da più parti della città. Sia da via Caffi all’uscita del parcheggio, sia da via Loreto, e anche da via Psaro». In questa via, infatti, esistono due passaggi che portano all’area dell’ex ospedale: l’entrata privata che insiste dove un tempo c’era un supermercato e una alla fine della galleria dove c’era la pizzeria Cibò. Inoltre, si arriverà anche direttamente in piazza dei Martiri. «Insomma ci sarà un’apertura su tutte le vie principali del centro del capoluogo. Anche gli edifici nuovi che sorgeranno», prosegue il titolare della società, «che ospiteranno circa 35-40 appartamenti di piccolo taglio destinati alla locazione a breve, medio e lungo termine avranno dei passaggi per accedere alla piazza». Ad oggi gli immobili restaurati e realizzati sono stati tutti o venduti o affittati «a parte un alloggio molto grande, e uno per cui siamo in trattativa».

Il titolare di Filù evidenzia poi come i futuri appartamenti e le attività che vi sorgeranno, «potranno rispondere anche alle esigenze turistiche collegate alla destinazione culturale ed espositiva di palazzo Bembo. Per rispondere alle esigenze ai visitatori che dovrebbero arrivare, richiamati da queste iniziative culturali, stavamo valutando l’idea di prevedere delle attività di ristoro, fast food e altro. Quello che non vogliamo è che si realizzino delle cattedrali nel deserto, ma manufatti fruibili e utili. Il progetto è pronto, attendiamo i vari passaggi burocratici per poter partire». Nei prossimi giorni si conoscerà se il piano di Filù rientrerà in quelli che il Comune intende presentare a Roma nell’ambito della riqualificazione urbana per il sostegno economico del valore massimo di 18 milioni di euro.

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