Alpago, bilanci magri per le amministrazioni

Oggi e domani nei consigli comunali di Chies, Tambre e Puos si parlerà di conti Barattin: «Altri 67 mila euro in meno rispetto al 2012. Siamo stritolati»

CHIES D’ALPAGO. Ultimi assestamenti di bilancio per l’anno in corso per i Comuni e la Comunità montana dell’Alpago dopo la conferma e la quantificazione dei tagli statali. Nel consiglio comunale di Chies d’Alpago, previsto stasera alle 18.15, si parlerà anche della convenzione con il Bim Gsp per la realizzazione dell’impianto idroelettrico del monte Teverone; della ratifica della deliberazione di giunta comunale sulla variazione al bilancio di previsione e dell’assestamento al bilancio di previsione 2013. Gli stessi ultimi due punti sono all’ordine del giorno anche nel consiglio comunale di Tambre, convocato per domani alle 20.30 dal sindaco Oscar Facchin. Ed è convocato per oggi anche il consiglio della Comunità montana a Puos d’Alpago con le stesse finalità. I consigli comunali di Chies e Tambre hanno in comune anche l’ approvazione delle modifiche allo statuto di Bim Gsp e quello di Bim Belluno Infrastrutture.

Le ultime notizie giunte sul fronte dei trasferimenti statali per i Comuni non sono affatto buone. Continuano infatti a crescere i tagli mettendo sempre più in crisi le amministrazioni con poche risorse proprie, costrette ad aumentare le imposte per far fronte al mantenimento dei servizi e della macchina comunale. A Chies d’Alpago il sindaco Loredana Barattin denuncia altri 67 mila euro in meno dello scorso anno confermando così la tendenza ormai pluriennale all’incremento dei mancati trasferimenti da parte dello Stato ai Comuni, stritolati anche dal patto di stabilità che blocca qualsiasi tipo di iniziativa o di investimento. Un problema che assilla i Comuni, specie quelli virtuosi. «Per fortuna abbiamo le entrate che derivano dalle due centrali idroelettriche che ci aiutano, altrimenti dovremmo chiudere», spiega Barattin, «dall’Imu infatti noi ricaviamo poco e non abbiamo strutture produttive. Nonostante ciò in questi anni siamo riusciti a mantenere le aliquote base sia per l’addizionale Irpef (progressiva, con esenzione fino a 7.500 euro di reddito) che per l’Imu (l’aliquota è al 4%). Rispetto a quest’ultima abbiamo previsto delle esenzioni anche per le seconde case date in comodato d’uso ai parenti».

Oltre alla quadratura del bilancio, nel consiglio comunale di Tambre verrà esaminata anche la questione della costituenda Unione montana dell’Alpago la cui sede legale potrebbe essere trasferita da Puos a Tambre. L’ amministrazione sta prendendo in considerazione che anche Tambre accolga nel suo nome la dicitura “d’Alpago”. Questo perché venga confermata l’appartenenza del territorio comunale alla conca condividendone gli interessi e come premessa formale alla ridistribuzione sul territorio degli uffici e degli sportelli che effettuano i servizi associati che nel 2014 passeranno in capo da un ente all’altro.

Ezio Franceschini

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