Donna trovata morta in mezzo alla strada ad Alpago, serve l’autopsia

Il decesso di Fiorella Galleazzi, 72 anni, risale a una settimana fa. La procura ha incaricato la medicina legale dell’Ulss 1

Cristina Contento
I carabinieri di Belluno durante i rilievi in via Buscole
I carabinieri di Belluno durante i rilievi in via Buscole

Una autopsia è stata disposta dalla procura per chiarire fino in fondo la morte di Fiorella Galleazzi Garbarini, la 72enne residente a Buscole ritrovata senza vita in strada ormai una settimana fa.

Il corpo della donna era a poca distanza dalla sua abitazione, in via Buscole 66A: presentava una serie di tumefazioni al volto e alle gambe compatibili con vari scenari, non ultimo quello di una brutta caduta dovuta magari a un malore.

A una settimana dal ritrovamento in mezzo alla strada, la magistratura ha disposto un esame medico legale più approfondito per stabilire la causa della morte e la compatibilità con essa di alcuni segni rilevati sul corpo della donna, oltre a un’analisi dei tessuti più mirata e concludente.

Nei giorni scorsi un’ispezione cadaverica esterna era stata affidata al servizio di medicina legale dell’Ulss 1 Dolomiti e proprio i professionisti ieri hanno avuto un incontro con il magistrato Simone Marcon, titolare del fascicolo sulla morte di Fiorella Galleazzi.

Una riunione nella quale è stato fatto il punto della situazione, prima di arrivare alla decisione di chiedere l’ autopsia per ulteriori approfondimenti.

L’incarico è stato affidato agli stessi servizi dell’Ulss 1 Dolomiti: Matteo Sponga, direttore dell’unità operativa complessa di medicina legale, e la dottoressa Leone eseguiranno l’esame lunedì con il supporto dell’anatomia patologica della stessa azienda sanitaria per gli esami istologici.

Dunque l’ispezione cadaverica esterna ha fornito una configurazione della situazione non del tutto chiara dal punto di vista delle causa di morte ed è necessario l’ultimo passo. Si attendono, intanto, anche i risultati definitivi degli esami tossicologici effettuati già nell’immediatezza del decesso della signora alpagota.

Fiorella Galleazzi Garbarini era stata ritrovata in mezzo alla strada alle sette del mattino del 17 gennaio a Buscole.

Una situazione che apriva la strada a una moltitudine di ipotesi vagliate dai carabinieri (vari reparti sul posto per i rilievi) per spiegare quel che resta ancora un mistero.

La signora Fiorella (che era solita fare passeggiate a piedi ma nel senso opposto a quello di quel 17 gennaio), è stata ritrovata prona: non aveva vestiti addosso, le sue ciabatte erano a qualche metro di distanza dal corpo, così come alcuni monili rinvenuti a lato strada e la giacca.

Poi una serie di segni sul volto e anche sopra le ginocchia che potevano lasciare interpretazioni diverse da parte degli inquirenti: sono compatibili con una brutta caduta, oppure c’era la possibilità che la donna fosse rimasta vittima di violenza (fosse anche un investimento)?

Quest’ultima ipotesi nei primi giorni delle indagini non è stata accreditata da parte della magistratura, che era più orientata a un decesso non per mano violenta, ovvero per cause naturali oppure per una caduta in seguito a malore. L’abitazione della 72enne non è stata sequestrata.

I funerali non sono stati ancora fissati: per il nulla osta bisognerà aspettare la prossima settimana, dopo questo ultimo esame medico legale.

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