Alpago: nel cassetto il vademecum per l'evacuazione
Sabato la protezione civile spiegherà agli abitanti come comportarsi in caso di terremoto
Esperti al lavoro e la cartografia di Farra
FARRA D'ALPAGO. A Farra sabato sera sono attesi i vertici della Protezione civile del Veneto per un incontro con la popolazione dove sarà illustrato il sistema regionale e provinciale di risposta alle emergenze. Nella palestra comunale, alle 20.30, interverranno per la Regione Roberto Tonellato e Alberto Baglioni, per la Provincia Gianpaolo Bottacin e Fabio Jerman, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. Nel frattempo è stato distribuito agli abitanti di Farra, insieme al bollettino comunale, anche il vademecum del rischio, redatto in collaborazione con il Comune di Vittorio Veneto, che prende in esame le aree di emergenza del territorio in caso di calamità. L'incontro è organizzato dal distretto numero 8 della Protezione civile bellunese, che comprende i cinque Comuni della conca alpagota e quello di Ponte nelle Alpi, e dalla Comunità montana dell'Alpago. Tonellato, responsabile dela protezione civile del Veneto, tratterà dell'organizzazione e la gestione delle emergenze sul territorio regionale. Baglioni, del Servizio geologico della Regione, parlerà di sismicità e sicurezza geologica in Alpago. Bottacin, presidente della Provincia di Belluno, interverrà sull'organizzazione e la gestione delle emergenze nel territorio bellunese. Infine Jerman illustrerà le norme comportamentali di auto-protezione nel rischio sismico. Per la protezione civile di Farra sarà presente Primo Mognol, consigliere comunale con delega a questo settore, che con il collega di Vittorio Veneto ha rivisto e ampliato nelle settimane scorse il vademecum informativo che individua le aree di emergenza e ricovero della popolazione, di qua e di là del passo Fadalto, e su tutta la giurisdizione comunale. Premesso che il fenomeno dei "boati" si sta affievolendo e che non ci sono riscontri scientifici per collegarli a terremoti di profondità, per chi abita in zona a rischio sismico 2 (il secondo grado di pericolosità) come l'Alpago, l'informazione e la prevenzione giocano un ruolo fondamentale in caso di emergenze di questo tipo (l'ultimo terremoto di media intensità risale al 1936). La pubblicazione prende infatti in considerazione come comportarsi in caso di scosse sismiche, sia all'interno che all'esterno di un edificio, individua le criticità delle abitazioni e cosa fare in seguito ad un'avvenuta scossa di terremoto. Nella planimetria allegata al foglio informativo, contenenente anche numeri utili per il soccorso, per Farra e frazioni sono individuate le aree di attesa (in verde), quelle di ammassamento dei mezzi e del materiale (giallo) e ricovero (rosso). In arancione è segnalata invece la sede del Coc (Centro operativo comunale), installata nella sede municipale del paese.
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