Alpago, non rientra dal giro in mountain bike: ritrovato

Il 53enne era caduto ed aveva chiamato la moglie, poi il telefono era diventato irraggiungibile. Mobilitati i soccorritori

Soccorso alpino impegnato in una ricerca in notturna (Foto Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Veneto)
Soccorso alpino impegnato in una ricerca in notturna (Foto Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Veneto)

ALPAGO. Ritrovato acciaccato ma in condizioni non preoccupanti l’appassionato di mountain bike che non aveva fatto rientro ieri sera, lunedì 4 aprile, facendo scattare la macchina dei soccorsi.

Le operazioni di ricerca erano scattate verso le  21.50 quando, su richiesta dei carabinieri, è stato attivato il Soccorso alpino dell'Alpago, per avviare le ricerche del  turista tedesco che non aveva fatto  rientro da un giro in mountain bike. Dopo aver parlato con la moglie, i soccorritori hanno appreso che il 53enne era partito attorno alle 15 dall'abitazione a Farra d'Alpago, dove la coppia sta passando le vacanze, diretto in Nevegal. Alle 20, ultimo contatto prima che il cellulare diventasse irraggiungibile, aveva chiamato in stato confusionale dicendo che era in mezzo a un bosco e vedeva il lago.

Soccorso alpino di Alpago, Belluno e Longarone, assieme a vigili del fuoco e carabinieri hanno quindi iniziato a perlustrare le zone di Cornolade e Quantin a salire verso il Nevegal e la rete viaria attorno al Lago di Santa Croce finché,  passate da poco le 23 l'uomo è stato incrociato sulla strada a Bastia, nei pressi dell'Albergo Alpago, che stava tornando verso casa. Era affaticato e procedeva lentamente, forse a causa di una caduta in cui aveva riportato un colpo alla testa, ed è stato riaccompagnato alla sua abitazione.

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