Alpago promosso «Fare squadra è la carta vincente»
ALPAGO. Boom di presenze, massimo gradimento e uno sguardo ottimista al futuro dell'Alpago, che questo ultimo fine settimana si è tinto di rosa. Ieri la “Pedalata rosa” non competitiva organizzata dal Comitato Alpago 2Ruote e Solidarietà ha concluso la grande festa del Giro d'Italia con 250 ciclisti giunti in centro a Farra e ristorati dal “rancio”" alpino in un clima di festa.
«Abbiamo dimostrato che se vogliamo e ci mettiamo d'impegno siamo capaci di agire e promuoverci al massimo come un unico territorio», sostiene il coordinatore del Comitato tappa Fulvio Basso. Comitato che è stato il fulcro e il motore della non facile organizzazione del grande evento ciclistico approdato sul lago di S.Croce.
Il presidente del Comitato, Floriano De Pra, sottolinea le tante professionalità regalate al paese, a iniziare di chi si è fatto carico dei complessi aspetti logistici della manifestazione che ha portato in Alpago diverse migliaia di persone. «Un paese che ha dato di sé un'immagine positiva grazie al contributo di tutti i cittadini», ha dichiarato l'ex sindaco di Farra.
La conferma della difficoltà di far quadrare il tutto senza grossi intoppi viene da Primo Mognol, membro del comitato e responsabile della logistica: «È stato un lavoro di mesi, la cui buona riuscita non sarebbe stata possibile senza l'opera dei volontari oltre a tutti i cittadini che hanno mostrato di amare questo evento. Anche sotto la notevole pressione dei tanti visitatori venuti per assistere alla partenza del Giro la macchina organizzativa non si è imballata, rispondendo in maniera eccellente alle sollecitazioni e riuscendo a superare ogni difficoltà».
Per Nicola Peterle (ex compagno di squadra di Sacha Modolo) si è trattato di un'emozione particolare anche a livello personale: «Ho provato un'immensa felicità nel vedere qui in Alpago, al Giro d'Italia, i miei amici ed ex colleghi di corse. L'affetto che ho ricevuto sabato da loro mi ha commosso e mi ha suscitato un'emozione grandissima».
Un bilancio più che positivo, su cui esprime un parere anche Renzo Minella, referente per Rcs e anima del Giro d'Italia nel Bellunese da ormai diversi anni: «La provincia di Belluno dimostra da sempre un affetto particolare per il ciclismo e il Giro. L'Alpago si è distinto per unione, competenza ed efficienza nell'organizzare eventi di alto livello, dando dimostrazione di quanto sia in grado di sfruttare le opportunità che una manifestazione come questa è in grado di offrire ai territori».
Ora si guarda al futuro «sperando che qualcuno raccolga il testimone», auspica ancora Basso, ex assessore al turismo di Farra, «la grande visibilità consentita da così grandi manifestazioni va capitalizzata, cercando di mettere a sistema le competenze e le professionalità che hanno collaborato al successo di questo evento. È importante che gli effetti positivi di questo sforzo non vengano sprecati».
Programmi ufficiali ancora non ce ne sono, ma la conca si candida anche nei prossimi anni a proseguire la sua collaborazione con la grande corsa rosa.
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