Alpini feltrini sgomenti per la guerra, Mariech: «Noi portiamo pace»
Ieri l’assemblea della sezione Ana di Feltre: confermato il ruolo chiave della caserma Zannettelli. Rita Dal Zotto è la nuova madrina delle penne nere, lievissima flessione nel numero di iscritti

In una relazione morale fitta di informazioni, bastano poche parole nel linguaggio diretto degli alpini a veicolare un sentimento. È quello delle penne nere feltrine nei confronti della guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente dele sezione Ana, Stefano Mariech, è lapidario: «Il triste e preoccupante periodo che stiamo attraversando e che vede continuare lo scellerato conflitto alle porte dell’Europa ha lasciato sgomenti gli alpini ai quali viene riconosciuto da tempo il messaggio di portatori di pace e di aiuto alle comunità».
L’assemblea annuale delle penne nere, celebrata ieri all’auditorium canossiano, chiude anche formalmente le iniziative per il centenario della sezione con un 2022 davvero intenso di attività e iniziative, che ha segnato un cambio di passo nell’attività legata alla Protezione civile, con l’esercitazione triveneta ospitata a fine ottobre e il campo scuola estivo che ha coinvolto numerosi giovani. Un modo per ribadire che la caserma Zannettelli era, è e sarà la casa degli alpini. Un messaggio recepito dal sindaco di Feltre Viviana Fusaro che ha ribadito che l’attuale amministrazione punta a rivitalizzare la Zannettelli per farne un traino al rilancio della città. E la collaborazione con gli alpini è fondamentale.
La relazione di Mariech spazia a 360 gradi partendo dal numero dei soci, in leggerissima flessione, ma con alcuni gruppi che hanno addirittura visto aumentare il numero di iscritti. In totale la sezione conta 4.317 iscritti, suddivisi in 3.056 alpini e 1.261 aggregati. Mariech non usa mezzi termini nel definire «indecorosi strascichi», quelli relativi all’adunata nazionale di Rimini. «La sede nazionale dell’Ana ha attivato le più opportune misure sotto tutti i punti di vista».
Doveroso il riferimento alle celebrazioni del centenario culminate con il conferimento in piazza Maggiore della cittadinanza onoraria all’Associazione nazionale alpini alla presenza del Labaro nazionale dell’Ana. E poi la sottolineatura del successo dell’esercitazione Triveneta di Protezione civile che ha visto presenti nell’intero Feltrino oltre 1.300 volontari impegnati in una quarantina di cantieri.
L’importanza dei campi scuola Ana, di cui Feltre è uno dei centri di riferimento, può rappresentare anche lo snodo per garantire un futuro all’associazione. Mariech e Carlo Balestra, quest’ultimo referente nazionale per i campi scuola concordano sulla bontà della scelta fatta a livello nazionale di aumentare il numero di campi scuola. Quello di Feltre si svolgerà nella prima metà di luglio.
Se le associazioni di volontariato fanno i conti con la disaffezione dei giovani verso le attività di volontariato, l’Ana, proprio grazie ai campi scuola ha uno strumento formidabile per rivolgersi a ragazzi e ragazze, offrendo loro un’opportunità per una successiva carriera militare e avvicinandoli al mondo degli alpini e della protezione civile.
C’è spazio per salutare Rita Dal Zotto come nuova madrina della sezione al posto della compianta Iva Broch, recentemente scomparsa: «Sono figlia di un artigliere che ha combattuto in Albania», detto la signora Dal Zotto rivolgendosi alle penne nere, « porto gli alpini nel cuore. Grazie per quello che fate, sono onorata della vostra richiesta e del ruolo che mi affidate».
Tra i riconoscimenti, ecco gli over 80 usciti per limiti di età dalla Protezione civile. Si tratta di Vittore Brustolin, Gianfranco Smaniotto, Giuseppe De Biasi, Antonio Gubert, Elio Barduca e Giovanni Fusinato ai quali il vice presidente Giorgio Bottegal, nonché responsabile per la Protezione civile della sezione, consegna un attestato di ringraziamento per l’attività svolta. Proprio Bottegal ha ricordato l’esercitazione Triveneta Feltria 2022 nel suo sviluppo con gli importati risultati conseguiti e il successo del campo scuola che ha coinvolto un’ottantina tra ragazzi e ragazze. Spazio all’attività della squadra antincendio boschivo che ha eseguito 67 uscite pari a oltre quattromila ore di attività, alla squadra alpinistica che conta dieci elementi più tre nuovi entrati., la squadra cinofili ieri assente giustificata in quanto impegnata nella ricerca dell’anziano ad Arsiè e l’affiatato team che gestisce la segreteria. Il vice presidente Emanuele Casagrande ha elencato successi e piazzamenti ottenuti nei vari campioati sportivi. Al termine sfilata fino al monumento per l’alzabandiera e l’onore ai caduti e poi tutti in Birreria Pedavena per il pranzo.
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