Altopiano di Vedorcia chiuso per tagli boschivi
PIEVE DI CADORE . L’Altopiano di Vedorcia, nel Comune di Pieve di Cadore, da oggi e fino alla fine della primavera, non è accessibile al traffico sia delle motoslitte e dei quad, che ai mezzi degli abitanti di Sottocastello in possesso dei permessi in deroga al divieto di transito. Lo ha stabilito una ordinanza urgente del Commissario Carlo De Rogatis, entrata in vigore già da oggi. Il divieto di transito riguarda la strada nel tratto Miralago – Tamarì che porta sull’Altopiano di Vedorcia e i sentieri che la collegano ai rifugi Padova e Tita Barba.
Nello stesso tempo è sospesa la validità di tutti i permessi in deroga al divieto di transito, rilasciati agli aventi diritto di accesso all’Altopiano. La chiusura della strada creerà senz’altro problemi specialmente agli abitanti di Sottocastello, perché l’Altopiano di Vedorcia è per loro una dependance del paese: molti hanno a Vedorcia una baita, spesso molto accogliente, che viene utilizzata in vari periodi dell’anno e non solo durante la bella stagione. La località attualmente è facilmente raggiungibile perché è stata costruita una comoda strada che dalla località Miralago, consente di salire fino sull’Altopiano. Da quella strada si diramano anche vari sentieri che consentono agli escursionisti di raggiungere sia il rifugio Tita Barba, che il rifugio Padova e poi proseguire per scendere fino a Vallesella e Domegge.
«Il motivo della chiusura», spiega l’agente della Polizia locale Oscar De Mario Sartor, «risiede nella necessità urgente di provvedere all’allestimento del “Lotto boschivo Pian dell’Oppa” di proprietà del comune, in un periodo nel quale il terreno che in alcuni tratti è solitamente paludoso, in questo momento è ghiacciato. Questo per limitare i danni al terreno che inevitabilmente sono causati dalle imprese impegnate nelle operazioni di esbosco che utilizzano macchine operatrici. Nello stesso tempo», aggiunge, «è opportuno anticipare il taglio in modo da concludere i lavori al più presto, per evitare di chiudere la relativa strada e i due sentieri Cai che attraversano la zona dei lavori, in piena stagione primaverile – estiva. Quella di tagliare le piante in questa stagione, è la soluzione migliore per contenere al minimo i danni che saranno causati dalla difficoltà di accesso ai rifugi Tita Barba e Padova, agli affittuari delle baite sull’altipiano, all’assegnatario dei pascoli estivi di Vedorcia consentendo nello stesso tempo l’esecuzione dei lavori già appaltati. Da parte del Comune di Pieve», conclude l’agente De Mario, «saranno adottate tutte le i misure per facilitare l’afflusso delle persone sia ai rifugi che alle strutture. Nello stesso tempo la ditta che si è aggiudicata il “Lotto Boschivo” dovrà provvedere all’installazione della segnaletica stradale per rendere ben visibili le prescrizioni dell’ordinanza, segnalando con congruo anticipo il divieto di circolazione».
Vittore Doro
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