Alvaro invitational, super show a Ponte

Migliaia di persone al parco ex Casa rossa per assistere alle evoluzioni degli amici di Dal Farra, della scuderia Daboot

PONTE NELLE ALPI. Spettacolo e adrenalina nell’esibizione di motocross freestyle che venerdì sera ha concluso l'Alvaro Invitational alle ex-case rosse a Ponte nelle Alpi.

Sono state migliaia le persone che hanno invaso le gradinate e il prato per assistere alle acrobazie dei piloti della scuderia "Daboot" di Alvaro Dal Farra, una manifestazione riproposta a Ponte dopo otto anni dal grande successo dell'esibizione a Piazza dei Martiri a Belluno. Due ore e mezza di capriole e salti a testa in giù che hanno mandato in visibilio il pubblico, per la maggior parte giovani, che non ha certo fatto mancare l'entusiasmo e gli applausi agli acrobati del freestyle che hanno girato e saltato come matti a tempo di musica sparata a tutto volume dagli altoparlanti. In pista ad affrontare le rampe tra fuochi d'artificio e fiammate da circo Barnum, diretti e coordinati da capitan Alvaro Dal Farra, si sono schierati Vanni Oddera (inventore della mototerapia), Max Bianconcini, Leonardo Bini, Davide Rossi, Matteo Botteon, Jason Cesco, Maurizio Poggiana, Samuele Dottori e Jannik Anzola. Atleti tecnicamente fortissimi, che sotto la simpatica spavalderia d'obbligo nel freestyle, preparano al millimetro la loro esibizione non lasciando nulla al caso visto che le loro esibizioni avvengono a 10 metri d'altezza su un mezzo pesante e difficile da addomesticare come una moto o addirittura una motoslitta (il caso di Jason Cesco, eroe bellunese della manifestazione).

Brivido per Max Bianconcini (fresca medaglia di bronzo ai Freestyle Games in Texas per il salto in alto), che atterrando da un'evoluzione in aria, si è mantenuto in equilibrio solo grazie all'abilità e alla prontezza di riflessi con cui ha evitato una rovinosa caduta. Per lui solo una botta che dopo una breve pausa non gli ha impedito di riprendere a girare e saltare. Rossi e Botteon, allenati da Dal Farra, sono tra l'altro in lizza in coppa Europa e in coppa del Mondo, due atleti su cui "Daboot" sta investendo molto insieme ad altre giovani promesse del freestyle. Lo spettacolo, dopo una prima passerella individuale e corale di salti "tranquilli", è andato in crescendo proponendo due gare, una per il miglior piegamento della moto in cielo (whip) e una per la migliore manovra (best trick).

Alla fine l'hanno spuntata Jannik Anzola, Max Bianconcini e Davide Rossi che si sono divisi la gloria e gli applausi del pubblico insieme a Leonardo Bini e agli eroi casalinghi Matteo Botteon e Jason Cesco. In chiusura, sullo schermo alle spalle della consolle, è andato in onda un omaggio all'amico e motociclista scomparso Kevin Ferrari. L'organizzazione della manifestazione ha funzionato al meglio, grazie al lavoro svolto dalla Protezione civile e dai Vigili urbani, come ha sottolineato al microfono anche il vicesindaco di Ponte Enrico De Bona salutando i motociclisti e il pubblico. Tutti concordi sulla possibilità di ripetere l'evento anche l'anno prossimo.

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