Amatriciana solidale per aiutare gli sfollati del sisma

Due euro in beneficenza per ogni piatto di pasta servito al Rifugio Cadore Vittoria. Santo Stefano offre l’appartamento comunale a chi ha perso tutto
Sara De Faveri del Rifugio Cadore Vittoria serve un piatto di amatriciana
Sara De Faveri del Rifugio Cadore Vittoria serve un piatto di amatriciana

BELLUNO. Una pasta all’amatriciana per aiutare gli abitanti di quel paese (ma non solo) che al celebre primo piatto ha dato il nome. Il Rifugio Cadore Vittoria di Auronzo, nel comprensorio sciistico Tairezze-Malon, ha aderito ad “Amatriciana – Aiutiamo le popolazioni di Amatrice e delle zone colpite dal sisma”, iniziativa lanciata dal food blogger Paolo Campana e subito rilanciata attraverso i social network.

Per ogni piatto di amatriciana ordinato, vengono accantonati due euro – uno lo mette il ristoratore, l’altro il cliente – che verranno poi versati sul conto della Croce Rossa Italiana pro terremotati. Al Rifugio Cadore Vittoria, il debutto dell’amatriciana solidale ha fatto il botto: quaranta piatti di pasta con il guanciale di maiale serviti ieri a pranzo. «La gente ha risposto bene. Su ogni tavolo c’è il volantino dell’iniziativa e i camerieri, quando raccolgono gli ordini, propongono questo piatto», spiega Federico “Chicco” Contin, titolare del Rifugio, «Se si va avanti con questo trend, pensiamo di poter raccogliere una bella somma». La amatriciana sarà in menu anche domani sera, quando la terrazza del Cadore Vittoria ospiterà la cena e l’osservazione del cielo con gli astronomi padovani. L’iniziativa proseguirà fino a domenica 18 settembre, quando il Rifugio chiuderà.

Piatti solidali anche al Bistro Bembo in via Loreto a Belluno: ieri i fusilloni all’amatriciana costavano 5 euro, così da dare la possibilità ai clienti di donare 2 euro al numero 45500.

Ha organizzato una raccolta di beni da portare a Rieti nella settimana del 12 settembre anche il consigliere comunale Daiana Broi di Ponte nelle Alpi che ha ottenuto la collaborazione di alcuni commercianti. È possibile portare quanto si vuole donare (scatolame, materiale scolastico, abbigliamento, coperte, prodotti per l’igiene, cibo per animali) ai negozi Witt in via Zuppani, all’angolo con piazza Piloni, a Belluno e Stereo Shop in via Cal di Mezzo a Paiane. Anche altre persone hanno dato disponibilità alla raccolta.

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Anche gli organizzatori del Giro delle Mura di Feltre si sono messi in moto: oggi e domani, nel corso degli eventi compresi nel calendario della kermesse, sarà promossa una raccolta fondi.

Il Comune di Santo Stefano di Cadore ha dato disponibilità del proprio alloggio comunale per gli sfollati: «Pur se fisicamente lontani, un piccolo gesto di vicinanza», si legge sulla pagina Facebook del Comune. Il 4 settembre, poi, Comune, Gruppo Alpini e associazione “Forza Comelico” hanno organizzato un pranzo a base di amatriciana nel tendone di via Udine per raccogliere fondi. Tanti i conti correnti aperti da enti e associazioni, tra cui quello della Caritas diocesana di Belluno - Feltre, e c’è da giurare che saranno molte altre le iniziative che si concretizzeranno nelle prossime ore.

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