Ambulanza col medico, è ancora un sogno
BELLUNO. Ambulanza di notte ancora senza medico al pronto soccorso di Belluno. Malgrado le intenzioni più volte dichiarate dalla precedente dirigenza dell’Usl 1, il “sogno” non si è ancora avverato.
Da anni, infatti, gli utenti e le varie associazioni che si occupano dei malati, tra cui il Tribunale del malato, denunciano il fatto che dalle 20 alle 8 al pronto soccorso del San Martino non ci sia il medico che esce con l’ambulanza in caso di emergenza. Di notte, infatti, nel reparto dell’emergenza-urgenza, lavora un medico solo. Quindi, se capita l’imprevisto non può uscire anche con il mezzo di soccorso, perché lascerebbe incustodito il pronto soccorso.
Qualche mese fa, dalla direzione strategica di via Feltre, era arrivato l’annuncio che questo annoso problema sarebbe stato risolto entro l’anno (si parla del 2015, naturalmente).
Si era paventato che un medico in forza al punto di primo intervento di Auronzo sarebbe venuto a Belluno per coprire il turno notturno nell’ambulanza. Ma a quanto pare il progetto non è andato in porto così velocemente come si poteva credere, tanto che ad oggi di notte al pronto soccorso continua ad esserci un solo medico.
«Non è un’operazione semplice», precisa il direttore generale, Adriano Rasi Caldogno, «anche perché sono cose che necessitano di un certo tempo per essere analizzate e verificate. E poi non si può non tenere in considerazione il fatto che le risorse sono poche. Per il momento, comunque, tutte le ipotesi che si erano fatte ad oggi restano tali, visto che non si tocca niente. Si vedranno, giorno per giorno, i problemi che si evidenziano, per poi risolverli».
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