AMMINISTRATIVE Nove comuni bellunesi e 13 mila elettori al voto

I bellunesi chiamati alle urne sono 13.491 (6.534 maschi e 6.957 femmine), di cui residenti all’estero 2.877, che per votare devono tornare a casa
SPECIALE ELEZIONI L'affluenza in diretta - I comuni e i candidati
Un’urna utilizzata per le consultazioni amministrative
Un’urna utilizzata per le consultazioni amministrative
BELLUNO.
Domenica 14 e lunedì 15 maggio si vota in nove comuni bellunesi. Le urne saranno aperte dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì e subito dopo inizieranno le operazioni di scrutinio.


Votare è semplice. Nella scheda azzurra gli elettori troveranno già inseriti i simboli e i nomi dei candidati sindaci. L’elettore può fare una croce sul simbolo o/e sul nome del candidato sindaco, ma può anche scrivere il nome di un candidato al consiglio comunale. In tutti i casi il voto si intende espresso a favore della lista collegata e al suo candidato sindaco.


Nei comuni sotto i 15 mila abitanti, come nelle nove municipalità bellunesi, non è consentito il voto disgiunto. Si ricorda che, ai seggi, è indispensabile presentare un documento di identità e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita può chiederne una copia negli uffici del proprio comune, aperti per tutta la durata delle operazioni di voto.


I bellunesi chiamati alle urne sono 13.491 (6.534 maschi e 6.957 femmine), di cui residenti all’estero 2.877, che per votare devono tornare a casa. Il comune con meno elettori è Selva di Cadore (469), quello più grande è Forno di Zoldo (2.991, 840 all’estero). Alano 2.627, Pieve d’Alpago 1.747, Rivamonte 681, Cibiana 562, Sovramonte 1.892, Vigo 1.457 e Zoldo Alto 1.065. Le sezioni, nei nove comuni, sono 20.

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