Amministratore di sostegno, figura chiave

CESIOMAGGIORE. Cesio Solidarietà, attenta ai bisogni dei più deboli, ha organizzato un incontro con Alessia Munaro, responsabile dello sportello Amministratori di sostegno provinciale. L’argomento è stato utile come informazione sulla figura dell’amministratore di sostegno, non ancora sufficientemente conosciuta, spiega la presidente di CesioSolidarietà, Licia Cappellin. «La relatrice Alessia Munaro è riuscita a coinvolgere il pubblico su un tema tanto importante per la nostra comunità. In provincia di Belluno abbiamo infatti bisogno di nuovi amministratori di sostegno». Si è data risposta ai quesiti più immediati come chi può fare l’amministratore di sostegno e il ruolo di questa figura di riferimento fondamentale per l’assistito. Possono farlo i familiari e poi persone esterne alla famiglia che fanno parte del volontariato e persone disponibili a prescindere.

L’amministratore di sostegno avrà l’incarico, su nomina del tribunale, di seguire la cura della persona e del suo patrimonio, sotto la supervisione del giudice tutelare. «Il ruolo del volontario amministratore di sostegno è un ruolo importante», chiosa Licia Cappellin. «Purtroppo le istituzioni da sole non possono risolvere tutti i problemi, non sono in grado di seguire in modo personale ogni utente. Ecco dunque l’importanza dell’amministratore di sostegno». Una figura che rappresenta anche un nuovo strumento giuridico che potrebbe coprire situazioni in passato prive di protezione, e assorbire parte dei casi un tempo ricondotti all’inabilitazione e all’interdizione. —

L.M.

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