Ammissioni in ruolo due docenti rinunciano al posto

In un caso la cattedra “respita” finirà nella fase B nell’altro dovrà decidere il Miur se assegnarlo a chi segue
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Due rinunce, ieri mattina, durante le assunzioni in ruolo per i docenti delle medie e delle superiori. Si è conclusa così la seconda giornata delle prime due fasi previste dal decreto Buona scuola.

La prima rinuncia riguarda una cattedra di lettere alle medie ed è arrivata all’apertura dei lavori da parte di una insegnante che non intende rinunciare al suo posto in una scuola privata della provincia. Il posto lasciato finirà nel “cervellone”, che a metà settimana dovrà definire i selezionati al ruolo tra tutti i candidati a livello nazionale che rientrano nella fase B.

Il secondo colpo di scena è arrivato intorno alle 11, quando un’altra docente si è presentata all’appello all’Ufficio scolastico provinciale, dicendosi intenzionata a rinunciare al ruolo nelle superiori. Una decisione che ha messo in crisi il personale degli uffici, in attesa oggi di una risposta: al Miur è stato infatti chiesto cosa fare di questa cattedra, visto che, oltre alla rinunciataria, ci sono altre persone in graduatoria. E di casi così ce ne sono tanti in giro per l’Italia. I sindacati propendono per tenere questo posto all’interno della provincia, assegnandolo al secondo in graduatoria, ma sarà il ministero a decidere.

Si è rischiato un altro posto restituito al cervellone nazionale in tarda mattinata. Un’insegnante di educazione fisica, infatti, non si è presentata all’Ust. Solo dopo una telefonata fatta dagli uffici, le è stata assegnata una sede che non ha potuto scegliere, vista la sua assenza. Insomma, la seconda giornata è stata piuttosto movimentata e non sono mancate lacrime da parte di alcuni docenti che, dopo tanti di precariato, hanno visto avverarsi un sogno.

Un giovane docente, da sette anni nella scuola, ha dovuto chiedere il supporto della sua ex insegnante di latino, presente anche lei per firmare il contratto per il posto fisso, per decidere quale scuola media scegliere per insegnare lettere. Ma alla fine, rassicurato anche dal personale dell’Ust, ha apposto la sua firma su Domegge.

Ora si passerà alla fase B, quella della scelta a livello nazionale dei posti: interesserà 103 docenti bellunesi.

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