Amore ritrovato tra Russia e Dolomiti
L’event manager Enrica Bergamo porta buone notizie da Mosca: «Riscontro positivo, si respira clima di rinascita»
CORTINA. La Regina delle Dolomiti si promuove a Mosca con il Dolomiti Super Ski. È rientrata dalla Russia Enrica Bergamo, event manager, che ha presentato le bellezze dolomitiche ai russi.
Nelle scorse stagioni c’era stato un calo di vacanzieri russi. Ora com’è la situazione?
«Finalmente i russi stanno uscendo dalla crisi e alla presentazione di Mosca abbiamo avuto un riscontro più che positivo. Le vendite dei tour operator sono già iniziate e si respira un clima di rinascita. Al ristorante Bosco di ciliegie, in piazza Rossa, abbiamo proposto ad una cinquantina di tour operator ed a vari giornalisti l’opportunità di conoscere le principali caratteristiche delle nostre destinazioni turistiche. Alla presenza dell’ambasciatore d’Italia, Antonio Zanardi Landi, e di Niccolò Fontana di Enit, sono stati evidenziati gli elementi che rendono uniche le Dolomiti, dichiarate patrimonio naturale dell’Umanità dall’Unesco nel 2009 ed ormai tra le mete favorite del pubblico russo».
Cosa cercano i russi che vengono in vacanza a Cortina?
«Su Cortina l’interesse è duplice, una fetta di vacanzieri chiede le proposte di lusso, gli hotel a 5 stelle. Viene per le boutique, per l’ottima qualità dei servizi negli alberghi e nei ristoranti. Un’altra fetta di mercato, che è sempre più numerosa, viaggia invece in gruppi dalle 5 alle 10 persone e chiede di pernottare in appartamenti. In Russia i prodotti alimentari italiani sono ancora sotto sanzione e quindi i vacanzieri desiderano venire qui, stare in appartamento dove possono cucinare i prodotti locali che acquistano in loco, oppure pranzare nei ristoranti del posto. Tutti amano il paesaggio».
Ci sono criticità che i russi segnalano venendo in vacanza a Cortina?
«Fino a qualche tempo fa c’era il problema legato al viaggio. Era troppo lungo, c’erano pochi voli diretti e spesso solo su Verona, abbastanza distante da Cortina. Ora Aeroflot ha due voli giornalieri diretti da Mosca a Venezia e ne sta istituendo un terzo. Da Venezia il collegamento con le Dolomiti è molto comodo e veloce e quindi questa criticità è stata superata. I russi amano i comprensori sciistici e i caroselli. Il Dolomiti Super Ski piace perché con i suoi 450 impianti di risalita, 1200 km di piste in 12 vallate, dà l’idea di poter sciare tutto il giorno su piste diverse. A Cortina lamentano un po’ il fatto di doversi spostare da una ski area all’altra senza sci, ma poi quando sciano sulle nostre piste, tornano. Di primo acchito fanno fatica a pensare di dover sciare su piste scollegate fra loro, ma poi sono talmente belle e nei rifugi si trovano talmente bene che tornano sempre».
Il bilancio della trasferta in Russia è quindi positivo?
«Siamo molto soddisfatti di questa presentazione, era importante esserci per recuperare questa fetta di mercato. Era soprattutto importante far capire ai tour operator che da noi si scia anche se non c’è neve naturale. Negli ultimi due inverni è nevicato poco, ma le piste erano aperte e perfettamente sciabili. Io e Diego Clara di Dolomiti Super Ski abbiamo insistito molto su questo aspetto perché alcuni non ne erano a conoscenza».
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