Ampie vetrate per fare da ponte tra natura e impresa
TAIBON. Ampie vetrate, un prato verticale alle pareti e un soffitto rivestito da oltre 100 triangoli di metallo forato. Sono gli elementi che più saltano all’occhio quando si entra nei nuovi locali della Pramaor al secondo piano della sede che ospita gli uffici e l’area direzionale.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Nicola De Pellegrini e dal suo studio Anidride Design. Per gli arredi Blackfin ha puntato sulla collaborazione con l’azienda Lago.
«Le ampie vetrate - dice Pramaor - rappresentano simbolicamente il ponte tra interno ed esterno, affacciate sul magnifico paesaggio delle Dolomiti che funge da fonte ispiratrice per ciò che all’interno viene ideato e realizzato. Prevalgono le tonalità del grigio, colore del brand, abbinato a elementi naturali come legno, pietra, erba che ricorrono con continuità a ricordare il connubio con l’ambiente montano. Il primo compare nei ripiani e nel grande tavolo di sei metri in sala riunioni, il secondo nei lastroni a pavimento estratti dalle cave de Il Casone, dove è stata ambientata una delle prime campagne Blackfin. E ancora, un prato verticale alle pareti per un tocco di colore che richiama, nella sua semplicità decorativa, la bellezza ispiratrice della natura». (g.san.)
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