Anche i fisiatri scarseggiano: si cercano soluzioni

L’azienda sanitaria promette di trovare figure alternative o di mettere a disposizione delle case di riposo  il personale di Lamon

BELLUNO

All’appello mancano anche le figure dei fisiatri da utilizzare all’interno delle case di riposo.

La sanità, come è evidente e chiaro ormai da tempo in questa provincia, sta vivendo un momento davvero preoccupante per la carenza di personale a tutti i livelli. Una situazione che rischia di mettere in forse anche la qualità stessa delle prestazioni erogate.

Per sopperire a questa mancanza l’azienda sanitaria si è impegnata a reperire delle figure alternative o di valutare la possibilità di mettere a disposizione le professionalità presenti nella struttura riabilitativa di Lamon, che rientra nel distretto di Feltre.

Per i sindaci del comitato del distretto di Belluno sarebbe importante introdurre le cure palliative in tutte le strutture per anziani. Per questo motivo verrà promosso, su iniziativa del Centro servizi per anziani di Limana, un progetto formativo per sviluppare la cultura e l’impiego delle cure palliative, in modo da sviluppare una rete sinergica di professionisti formati ed esperti capaci di rendere le case di riposo autonome ed autosufficienti in questo campo. Il target di riferimento saranno i professionisti sanitari e le figure di supporto operanti nei centri servizi, privilegiando in una prima fase medici, infermieri, psicologi, e poi rivolgendosi a fisioterapisti, educatori e operatori socio sanitari.

Il progetto si tradurrà in una formazione per le strutture residenziali, in un tutoraggio su casi specifici e mirati e nell’individuazione di medici e infermieri di riferimento all’interno degli stessi centri servizi che siano a disposizione per consulenze e supporto nelle altre strutture per anziani. —

P.D.A.

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