«Anche nelle piccole imprese un piccolo sistema di welfare»

PIEVE DI CADORE. «Siamo riuscite a fare due accordi integrativi veri, che legano un premio a obiettivi di qualità e produttività e introducono un piccolo sistema di welfare, che andrà sviluppato sul territorio, dimostrando così che lo possono fare anche altre aziende, oltre a Luxottica».

Denise Casanova e Milena Cesca ,rispettivamente della segreteria della Filctem Cgil e Femca Cisl, sono contente del risultato ottenuto dopo alcuni mesi di trattativa.

«Questo accordo è solo l’inizio», commenta Casanova, che sottolinea come questo sia un passo in avanti nella contrattazione sindacale. «Abbiamo dimostrato che questi termini, prima appannaggio esclusivamente delle grandi aziende, ora si possono applicare anche nelle piccole, mettendo tutti i lavoratori sullo stesso piano».

«Gran parte delle idee che hanno sostenuto questa operazione», precisa la sindacalista della Filctem, «derivano dal sindacato, ma mentre prima facevamo questi integrativi di anno in anno, ora aver dato una triennalità significa offrire prospettive maggiori agli stessi lavoratori. E poi è positivo», conclude Casanova, «che aziende che hanno avuto delle difficoltà, siano riuscite ad avere la capacità di guadagnarsi una certa stabilità».

«Questo integrativo è importante», evidenzia Cesca, «perché introduce un concetto che da un lato fa sì che un premio dato in beni valga di più, perché, sgravato da contributi e tasse, costa meno alle aziende. Se esteso anche ad altre imprese, creerà un circolo virtuosoper il territorio».

»Questo è un bel segnale e un buon inizio», evidenzia la referente della Femca Cisl, «che indica come il Cadore sia ancora vivo, malgrado tanti anni di crisi. Questo grazie anche a imprenditori lungimiranti. In un momento difficile come questo, potremo fare tanti accordi nelle aziende per recuperare parte della tassazione e dei contributi, trasformandoli in soldi in più per lavoratori, creando anche infrastrutture sul territorio». (p.d.a.)