«Anche se in ritardo la giunta ci ha dato quanto chiedevamo»
BELLUNO. «Fin da subito avevamo detto che era necessaria una regia pubblica che potesse sollevarci da alcuni costi di cui ci siamo fatti carico finora e che ci hanno messo in difficoltà».Il...
BELLUNO. «Fin da subito avevamo detto che era necessaria una regia pubblica che potesse sollevarci da alcuni costi di cui ci siamo fatti carico finora e che ci hanno messo in difficoltà».
Il presidente della società Alpe del Nevegal, Maurizio Curti saluta con favore, pur non nascondendo una velata critica, questa discesa in campo concreta, anche dal punto di vista economico, di Palazzo Rosso per sostenere l’attività del Colle. Attività che è stata in forse fino a ieri, proprio per la mancanza di risorse. «Il Comune ancora nel 2014 si era guardato intorno per non chiudere il Nevegal e allora ci eravamo fatti avanti noi, una ventina di imprenditori che abbiamo raccolto l’appello gestendo finora il bene, tenendolo vivo». Curti ha ringraziato quindi il Comune «per averci dato una mano anche se un po’ in ritardo», ammette, riconoscendo però che «l’amministrazione ha capito che se non ci fosse venuta incontro, il Nevegal avrebbe chiuso quest’anno. Ma ora la stagione è salva e l’emergenza è finita. Si possono fare investimenti sul Colle, ma questi non potranno prescindere dagli impianti di risalita», mette i puntini sulle “i” il presidente dell’Alpe che, a questo punto, lancia un appello «a tutti gli operatori che vivono sul Nevegal affinché si impegnino a fare ancora di più e ancora meglio quello che hanno fatto finora».
Ieri sera, infine, nel corso del consiglio di amministrazione della società è stata ufficializzata l’apertura della stagione invernale «che speriamo possa portare anche delle novità importanti per lo sviluppo dell’attività sciistica», ha detto Curti che ha invitato «la cittadinanza a ringraziare il Comune per la sensibilità dimostrata e anche noi che, con sacrifici e senza azioni di lucro, abbiamo contribuito a mantenere in vita il Nevegal».
(p.d.a.)
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