Anche una delegazione slovena ha deposto una corona

Tanti striscioni attorno al monumento alla Resistenza. Di Rifondazione le bandiere più numerose, ma ce n'erano anche del Pd, di Sel, dell'Idv, della Fiom, della Cgil
Il picchetto d’onore attorno al monumento alla Resistenza
Il picchetto d’onore attorno al monumento alla Resistenza
FARRA
E' il raduno degli striscioni, che danno calore, ma soprattutto sostanza al rinnovato monumento alla Resistenza.  «La resistenza non si arrende mai», «Su questi luoghi combatterono e morirono i partigiani del Nord e del Sud per la libertà e l'unità d'Italia», «Difenderemo la Costituzione», «Ricordare per educare alla pace e alla libertà» si legge in alcuni striscioni.


Di Rifondazione le bandiere più numerose, ma ce n'erano anche del Pd, di Sel, dell'Idv, della Fiom, della Cgil. Marco Botoluzzi ha troneggiato dal monumento; l'ex sindaco di Tambre ha avuto il merito di crederci anche quando l'Anpi era rimasto senza un euro.


Il costo è stato di 84 mila euro, con numerose donazioni anche da parte di ex partigiani. 


Ieri, tra le corone deposte, anche quella di una delegazione slovena. Ma è bastato che si spegnesse la cerimonia perché delle improvvide turiste stendessero le loro sedie a sdraio a fianco dell'opera di Murer per prendere il sole, osservate dai vecchi partigiani con curiosità e indignazione.


(f.d.m.)

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