Ancora tagli da Roma «A rischio i servizi di patronati e Caf»

L’allarme lanciato dalla Cisl: «Aiutiamo le fasce deboli garantendo risparmi alla pubblica amministrazione»
Di Alessia Forzin
Agostini treviso Caaf cgil sportelli compilazione 730
Agostini treviso Caaf cgil sportelli compilazione 730

BELLUNO. Meno risorse per Patronati e Caf, a rischio i servizi ai cittadini. La Cisl lancia l'allarme: «I servizi che svolgiamo per i cittadini sono importanti», premette il segretario Anna Orsini. «Non solo sono professionali, ma sono anche gratuiti». E, quindi, vanno nella direzione di aiutare soprattutto le fasce deboli della popolazione: disoccupati, persone che devono andare in pensione, persone che subiscono danni da lavoro o che devono richiedere l'invalidità civile.

I tagli al momento sono solo paventati, dal Governo, ma metterebbero a serio rischio diversi servizi svolti dai patronati. Che si trovano a dover rispondere a un numero di richieste sempre crescente a causa del processo di informatizzazione avviato dall'Inps, che mette in difficoltà chi non ha (o non sa usare) un computer ma anche chi vive in zone scoperte dall'adsl (molte, in provincia). «L’utenza negli ultimi anni è aumentata del 35 per cento», spiega il responsabile del patronato Cisl, Stefano Gris. A livello nazionale, nel 2013 sono assistite 14 milioni di persone, di cui 4 milioni si sono rivolti all’Inas, che ha aperto 2 milioni e mezzo di pratiche. «I patronati quindi garantiscono alla pubblica amministrazione un risparmio annuo di circa 600 milioni di euro».

Nel Bellunese ci sono quattro sedi (Belluno, Feltre, Agordo e Pieve di Cadore), che impiegano sei persone. Nel 2013 sono state aperte 11.569 pratiche, quest'anno (dati al 31 agosto) già 7.450. La previsione è di superare quota 12 mila. «L’utenza non è preparata a fare da sola e si rivolge a noi per essere sicura di fare le cose bene», segnala Gris.

Negli anni sono aumentate le pratiche di disoccupazione e mobilità (2.485 nel 2009, 4.388 nel 2013 e 2.212 nei primi otto mesi di quest'anno), mentre sono diminuite quelle per le pensioni di anzianità e reversibilità a causa di una norma in continua evoluzione. Sono invece in aumento quelle relative ai danni da lavoro (90 nel 2009, 150 nel 2012, 176 nel 2013, 87 da gennaio ad agosto 2014). «Non sappiamo ancora come saranno gestiti i tagli annunciati dal Governo, né di che entità saranno», conclude Gris. «Ma siamo preoccupati».

I patronati si sostengono con fondi statali, che coprono però solo un terzo delle spese. I soldi ricevuti bastano appena per pagare i dipendenti, se dovessero diminuire i servizi sarebbero a rischio. «Offriamo anche consulenze a persone che hanno bisogno solo di un consiglio», conclude Gris. «Queste persone sarebbero costrette a rivolgersi ad altri professionisti, pagando per il servizio».

Per sensibilizzare la popolazione, la Cisl ha fatto volantinaggio mercoledì ad Agordo, ieri a Feltre e stamattina sarà in piazza dei Martiri a Belluno con un banchetto informativo. I Caf, invece, un taglio nei finanziamenti (-25%) l'hanno già subito e assorbito: «Anche da noi, però, c'è un costante aumento del numero delle pratiche gestite», spiega Giuseppe Collatuzzo, responsabile del Caf Cisl. «Il continuo aumento di assistenza per l’elaborazione dei 730 evidenzia l’assoluta fiducia riposta nei Caf da parte degli utenti. In quattro anni le dichiarazioni dei redditi elaborate sono aumentate del 10 per cento, passando dalle 14.478 del 2010 alle 15.779 del 2014. C'è un calo fisiologico dei modelli Unico. Dichiarazioni Red e modelli Isee, sono pratiche in itinere, e in prospettiva notiamo un aumento di circa il 6-7 per cento rispetto alle elaborazioni del 2013. Il servizio è indispensabile e lo sarà anche con il modello precompilato che il Governo Renzi ha previsto dal prossimo anno».

«Tagliare i finanziamenti a Caf e Patronati potrebbe compromettere la qualità dei servizi erogati, aumentando i costi per i cittadini», conclude Rudy Roffaré della segreteria Cisl. «Nonostante l’informatizzazione delle pratiche, il cittadino avrà la necessità di un affiancamento per la verifica dei dati inseriti e per il controllo della regolarità nella trasmissione della pratica».

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