Animali selvatici in strada Ponte si appella all’Anas

Rischio alto nelle zone di Cadola, Criol, Andreane ma anche S. Caterina e Fiorane Il Comune chiede la posa di reti di protezione e ulteriore segnaletica

PONTE NELLE ALPI . Interventi di miglioramento della sicurezza stradale per prevenire il verificarsi di incidenti stradali provocati da animali selvatici.

Sul tema il Comune di Ponte nelle Alpi ha scritto ieri all’Anas, chiedendo di valutare l’opportunità di adottare misure idonee, come reti e nuova segnaletica, per contrastare il fenomeno. «Gli incidenti causati dall’attraversamento di animali selvatici, con danni a persone e cose, si verificano purtroppo sempre più spesso, in territorio pontalpino come altrove», sottolinea il sindaco, Paolo Vendramini. A dimostrarlo sono i numeri: nel 2017, come comunicato di recente dalla locale riserva di caccia, si sono verificati 50 investimenti, di cui 41 causati da caprioli, 8 da cervi e in un caso è stato travolto un muflone.

«Invitiamo gli automobilisti a prestare la massima attenzione, specie di primo mattino, dalle 4. 30 alle 6», continua il primo cittadino, «quando quotidianamente, in alcune zone, si registrano attraversamenti consistenti». Gli spostamenti di animali selvatici interessano molti tratti delle strade statali 50 del Grappa e Passo Rolle e 51 di Alemagna. Le zone più critiche, a Ponte, sono quelle di Cadola, vicino al cementificio; di Criol, dopo il municipio; di Andreane. Ma da tenere sono controllo sono anche le località Rione Santa Caterina, Fiorane e tutti i Coi de Pera.

«Sul territorio comunale sono presenti popolazioni stanziali di animali selvatici, quali cervi, caprioli e cinghiali che, nei loro spostamenti, attraversano spesso le sedi stradali, costituendo un potenziale pericolo per la sicurezza della circolazione stradale e dell’incolumità delle persone», ribadisce Vendramini. «Gli incidenti sono in crescita e bisogna prendere provvedimenti. Si tratta di un problema serio, riscontrato anche nell’ultima assemblea della riserva di caccia pontalpina».

All’Anas il Comune ha chiesto di provvedere con l’installazione di reti lungo i tratti stradali maggiormente interessati dagli attraversamenti, ma anche con il posizionamento di ulteriore segnaletica stradale che avvisi agli automobilisti, «oltre a quant’altro possa essere utile per contenere gli effetti negativi del fenomeno», fa presente il sindaco.

«Sulla questione, ovviamente, andremo a coinvolgere e interpellare anche la Provincia», dice ancora, «così come altri enti: è il caso per esempio di Rfi (Rete ferroviaria italiana), visto che è capitato che gli animali selvatici si siano spostati anche nelle aree interessate dai transiti ferroviari».

Martina Reolon

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