Animalista denunciata per il furto di Zuma
Una denunciata per il furto del cane Zuma. L’altra persona è in fase d’identificazione da parte dei carabinieri della stazione di Sedico. I militari hanno già individuato M.V., una 61enne residente nel Veneziano, che è volontaria in alcune associazione animaliste. Sarebbe stata lei, insieme a un altro indagato ancora ignoto, a prelevare l’esemplare di pastore siciliano dal giardino dell’abitazione di Alan Precoma, a Maieran, una frazione sedicense. Il furto in appartamento risale al 16 giugno e il caso è stato risolto lunedì, con il ritrovamento dell’animale nel rifugio “Tra le zampe di Sammy” di Fontanafredda, in provincia di Pordenone.
Secondo gli investigatori, il cane era ancora dotato del suo microchip, mentre in un primo momento sembrava che gli fosse stato tolto da un veterinario senza scrupoli. Saranno altri accertamenti a stabilire se quello originale sia stato semplicemente sostituito. Quello che conta più di tutto è che Zuma stia bene, sia tornato nella sua cuccia e possa ricominciare a mangiare nella sua ciotola.
La sua scomparsa era stata denunciata il 17 giugno, il giorno dopo i fatti. Precoma si è presentato in caserma e ha lanciato appelli su Facebook. Circa un anno e mezzo prima aveva scoperto in internet l’esistenza di un’associazione che offriva cani in forma gratuita ad appassionati in grado di occuparsi di loro con tutta la cura necessaria.
Dopo alcuni contatti, preliminari, la decisione di adottare Zuma e di portarlo a Sedico dal sud Italia. Sono seguiti dei controlli da parte dei volontari, per capire se il cane fosse trattato nel migliore dei modi, cosa che non è mai sembrata in discussione fino a quando qualcuno non ha trovato qualcosa da ridire e l’animale è improvvisamente sparito, nel corso di una domenica qualunque.
Il nuovo proprietario era sicuro del fatto che non si fosse allontanato da solo e ha subito iniziato a cercarlo, in prima battuta in sella a una bicicletta, ma niente da fare.
Sempre più preoccupato, si è rivolto a una vicina di casa, che ha un impianto di videosorveglianza. Nelle immagini girate dalla telecamera, si vedono due persone, che in orario notturno entrano nel giardino, prelevano il cane e lo caricano su una macchina.
Gli accertamenti dei militari hanno permesso di risalire alla proprietaria del mezzo, che quella notte si trovava senz’altro in provincia di Belluno e questo potrebbe essere emerso dalle celle telefoniche. La donna è stata perquisita, ma Zuma non è stato trovato subito. Era stato recuperato da una signora di Fontanafredda, su invito dell’indagata. Un’animalista che nel suo rifugio tiene un’ottantina di esemplari, oltre ad altri animali e non risulta abbia responsabilità penalmente rilevanti nell’accaduto. Le ricerche del presunto complice di M.V. continuano. —
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