Annegò bimbo di Castellavazzo condannati i due bagnini

Il piccolo di cinque anni era in vacanza assieme ai genitori in un campeggio del Cavallino La tragedia avvenne in piscina nell’aprile 2010. La pena è stata sospesa con la condizionale
Di Giorgio Cecchetti

Cinque mesi di reclusione l’uno e quattro mesi l’altra, pena sospesa grazie alla condizionale. Questa la condanna, ieri, del giudice monocratico di Mestre Sara Natto per i due bagnini, Gerardo Vidal e Dory Cannaliere, accusati di omicidio colposo per la morte di un bambino di Castellavazzo di 5 anni, annegato nella piscina del camping Mediterraneo del Cavallino il 30 aprile di due anni fa.

Il magistrato ha sostanzialmente accolto le richieste del pubblico ministero Fabrizio Celenza, mentre i difensori si erano battuti per l’assoluzione. Il bellunese Victor Piat era in vacanza a Cavallino insieme ai suoi genitori, originari di Pieve di Cadore. Secondo il rappresentante della pubblica accusa, i due bagnini non avrebbero vigilato a sufficienza sul piccolo che, una volta entrato in acqua, si era sentito male e nel giro di pochi secondi era annegato senza che nessuno si accorgesse di nulla.

La tragedia si era consumata in un pomeriggio di quasi estate nel camping Mediterraneo dove Walter e Margherita Piat _ di Castellavazzo _ stavano trascorrendo qualche giorno di vacanza insieme ai due figlioletti.

Verso le 17 il piccolo era stato colto da un malore mentre stava giocando nell'acqua della piscina del camping. Pochi centimetri d'acqua ma che per il piccolo sono stati fatali.

A fargli perdere i sensi sarebbe stata una forte congestione che non gli ha lasciato scampo e che lo ha fatto sprofondare nell'acqua che, nel punto in cui stava giocando con gli altri amichetti, sarebbe stata profonda appena 40 centimetri. Sono stati proprio gli altri bambini ad accorgersi che il piccolo Victor ormai galleggiava senza dare più segni di vita e, con le loro grida, hanno attirato l'attenzione dei due bagnini che erano a pochi metri di distanza ma non si erano resi conto della tragedia che si stava consumando sotto i loro occhi. Il loro intervento è stato immediato ma per il bambino non c'è stato più nulla da fare.

Nemmeno il medico arrivato a bordo dell'elicottero dall'ospedale di Treviso ha potuto far nulla per salvargli la vita. Al Ca' Foncello il cuore di Victor aveva cessato di battere.

La Procura aveva aperto un fascicolo sull'incidente e iscritto i due bagnini nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio colposo.

Secondo la pubblica accusa Vidal e Cannaliere non avrebbero vigilato a sufficienza e, a causa di questa negligenza, avrebbero avuto una responsabilità nella morte di Victor. Per la difesa, invece, il piccolo era sparito sott’acqua ed era annegato in pochissimi secondi e i due non avrebbero comunque potuto fare nulla.

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