Antenne per la telefonia, c’è un piano

Lo studio nasce perché da tempo le compagnie telefoniche stanno cercando spazi in cui collocare le loro antenne. Era emersa la possibilità di piazzarne una fra le frazioni di Campo e di Sommariva, ma i residenti avevano protestato, preoccupati per la loro salute oltre che per l'impatto ambientale. «Così abbiamo cercato di trovare una soluzione», spiega il sindaco, Camillo De Pellegrin.

Il quadro normativo è sfavorevole ai Comuni, che hanno una possibilità marginale di opporsi all'installazione delle antenne. Ma se c'è uno studio tecnico, predisposto da una ditta del settore, si può indirizzare la collocazione degli apparecchi nelle zone meno impattanti dal punto di vista ambientale e della salute pubblica. «La ditta Polab è quella che ha fatto il piano antenne per Ponte nelle Alpi», puntualizza De Pellegrin. «Ci ha fornito relazioni e schede tecniche, che saranno illustrate martedì prossimo da parte di un loro esperto». Alla serata programmata alla scuola Dante Alighieri interverrà Alfio Turco. «Alla cittadinanza sarà evidenziato lo stato dei fatti e, partendo da quello, saranno individuati alcuni siti comunali nei quali destinare spazi per le antenne della telefonia mobile», prosegue il sindaco.

Il quale ha commissionato lo studio anche per evitare che le compagnie si rivolgano a privati: è sufficiente affittare un terreno, o comprarlo, per mettere un'antenna in un posto più dannoso sotto il profilo degli impatti.

Il nuovo piano antenne del Comune di Forno, dunque, servirà da un lato per indirizzare la collocazione degli impianti, dall'altro per mettere al corrente la popolazione dei siti che, potenzialmente, potrebbero ospitarli. Al momento a Forno c'è un'antenna a Campo, in centro al paese (su terreno privato), una si trova a Pontesei e un'altra sul Col Baion.

Alessia Forzin