Antichi manufatti da recuperare
BELLUNO. «Oltre alla troticoltura di Fisterre, da sistemare ci sarebbero la vecchia centralina elettrica nei pressi di Bolzano Bellunese e il ponte delle Fontane di epoca romana».
Dopo la denuncia del consigliere comunale del Pd, Roberto De Moliner per lo stato di abbandono in cui versa da anni la vecchia troticoltura di Fisterre, arriva anche Christian De Pellegrin quale presidente dell’Unione comunale del Pd a dare man forte al collega. «Condivido tutto quello che ha detto De Moliner sulla vicenda del vecchio sito dove un tempo venivano allevate le trote, è bene che venga sistemato anche come richiamo per il turismo. Ma abbiamo anche altri edifici che necessiterebbero di un intervento», prosegue De Pellegrin.
«Mi riferisco, appunto, al ponte delle Fontane di epoca romana», prosegue, «un ponte che sottostà all’acquedotto che sale verso Mussoi. Attualmente questo manufatto è transennato dopo la caduta di alcuni sassi ed è stata prevista anche la circolazione a senso unico per sicurezza. Ma giace così, in questo stato di abbandono da diversi anni ed è un peccato che venga lasciato decadere così. Andrebbe sistemato, è sempre un bene storico per la città».
Il presidente dell’Unione comunale dei democratici si dice preoccupato anche per il destino dell’antica centralina elettrica che sorge a nord di Fisterre, verso la frazione di Bolzano Bellunese. «Si parla tanto di costruire nuove centraline, ma si potrebbe recuperare questa che un secolo fa illuminava tutta la zona nord del capoluogo. Per cui sistemiamo questi manufatti, anche grazie ai fondi europei. Se c’è la volontà, i soldi poi si trovano. La loro sistemazione porterebbe, inoltre, a un rilancio della valle dell’Ardo, anche dal punto di vista turistico».
De Pellegrin lancia un’idea per il loro recupero ed utilizzo. «Si potrebbe pensare a un concorso di idee per vedere cosa esce. Anche perché se la Regione Veneto, che ha messo in vendita tutto, non troverà alcun acquirente c’è il rischio che queste opere restino abbandonate a loro stesse». (p.d.a.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi