Antiterrorismo, pattuglie schierate a Cortina

I segni dell’aumento esponenziale delle presenze si sono avute ieri lungo l’Alemagna dove il traffico a tratti, nell’arco della giornata, ha subito fortissimi rallentamenti e code, fino a bloccarsi dalle 18 in poi: code in autostrada all’uscita dell’A27, blocchi a Pian di Vedoia e Longarone, poi tutti verso nord e Cortina, a passo d’uomo per l’assalto alle piste. Punte intorno alle 19.30 con le pattuglie della Stradale a monitorare la situazione.

In centro di Cortina e anche sulle piste, intanto, la polizia del Commissariato diretto dal dirigente Luigi Petrillo ha dislocato forze e rinforzi, in base ai servizi speciali con obiettivo sicurezza disposti dal questore Luigi Aprile, sotto il coordinamento del comitato ordine pubblico della prefettura. Con i pattugliamenti delle Volanti tradizionali del Commissariato, opereranno di qui alla fine dell’anno, anche le squadre Uopi, l’Unità operativa di pronto intervento, provenienti da tutto il Triveneto: personale con addestramento supplettivo che saranno impiegate in controlli antiterrorismo. E le unità cinofile e le squadre alpine della Scuola di polizia di Moena.

Le fioriere in cemento che blindano elegantemente Corso Italia e i tratti pedonalizzati, non sono stati ritenuti sufficienti e dunque i piani sono stati implementati. Comune e organizzatori degli eventi stimano in oltre 27mila i vacanzieri del ponte dell’Immacolata: una “città che si sposta” dal centro, agli eventi, ai locali, fino alle piste da sci, secondo un’organizzazione che via via va affermandosi ed è visto positivamente che Cortina si stia rilanciando sull’onda lunga dei Mondiali 2021.

Con la polizia, e i reparti speciali che in occasioni come queste testano la loro capacità nei servizi, anche i carabinieri concorreranno alla garanzia della sicurezza con le loro pattuglie. Servizi serrati pure sulle piste, tra Arma e polizia, tra Faloria e Tofane: nei caroselli sciistici sono spuntate le telecamere, con unità in contatto video oltre che radio dalle aree dei parcheggi ai rifugi. Le società hanno investito molto in videosorveglianza che si integra con la rete di riprese in città e lungo le strade, sistema Mercurio sulle strade.

«Le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, hanno posto in essere dei servizi di controlli anche di natura preventiva che hanno limitato fortemente la recrudescenza dei reati contro il patrimonio», spiega il dirigente Luigi Petrillo «ora sistemi di garanzia anche per i reati contro la persona. Qui non abbiamo aggressioni o altro».