Anziani derubati, tre arresti

Almeno sei i furti messi a segno da giovani donne nel territorio tra Sedico, Limana e Trichiana. Tutti ai danni di persone anziane raggirate con le scuse più banali. I colpi sono stati effettuati nel periodo tra maggio e agosto, per un bottino complessivo di 20 mila euro
FELTRE.
Partivano da Treviso ben vestite e pettinate con un solo obiettivo: raggirare gli anziani e derubarli con l’aiuto di vari complici. Almeno sei i furti messi a segno da giovani donne (tutte con figli e famiglia) nel territorio tra Sedico, Limana e Trichiana. Tutti ai danni di persone anziane raggirate con le scuse più banali.


La richiesta di un bicchiere d’acqua oppure la necessità di fare una telefonata fino al proporsi come badante: ogni scusa era buona per riuscire a entrare in casa. Una volta distratto l’anziano, toccava ai complici che si fiondavano nelle camere da letto oppure al piano superiore e razziavano il contante custodito nelle credenze e nei comò. Quello che i ladri cercavano erano solo le banconote e il bottino dei sei colpi supera i ventimila euro con il top a Sedico dove un solo anziano si è visto sottrarre ben diciotto mila euro. Gli altri furti fruttavano una media di circa mille euro ciascuno.


I colpi sono stati effettuati nel periodo tra maggio e agosto. I carabinieri delle stazioni di Sedico e Trichiana hanno cominciato un lungo lavoro investigativo che li ha assorbiti in un porta a porta nelle case delle persone colpite e in quelle dei vicini per raccogliere elementi, incrociare testimonianze e mettere assieme le prove sufficienti a fare scattare le manette per Katy Levacovic, 35 anni, detenuta nel carcere di Balleuno, Maria Olivieri 32 anni e Genni Levakovic di 22 assegnate entrambe agli arresti domiciliari. Amiche e vicine di casa, tutte già note alle forze dell’ordine e con dei precedenti, le tre avevano messo insieme un vero e proprio business della truffa.


Il pubblico ministero Domenico Labozzetta e il giudice per le indagini preliminari Aldo Giancotti hanno analizzato il materiale raccolto dai militari e hanno disposto gli arresti eseguiti all’alba di mercoledì. I complici maschili non hanno ancora un volto ma le indagini proseguono e la speranza delle forze dell’ordine è di completare l’opera di pulizia. Tra l’altro, i carabinieri stanno valutando altri sei furti perpetrati nella zona di San Gregorio nelle Alpi, Mel e Sospirolo compiuti con le stesse modalità ma per i quali non sono stati raccolti elementi sufficienti.


Le tre donne devono rispondere di furto in concorso contunuato. Katy Levacovic è stata messa in carcere in quanto la sua posizione sarebbe di primo piano nell’organizzazione e nell’esecuzione dei colpi. La tecnica usata dal gruppo era semplice: partiva da Treviso e raggiungeva il Feltrino e la Valbelluna e comincia a tenere d’occhio persone anziane che rincasavano con la spesa oppure uscivano di casa sole. Poi alla prima occasione utile scattava l’agguato: nessuna violenza fisica, ma una grande capacità di raggirare le persone. Una volta che le donne avevano convinto la persona anziana ad aprire loro la porta il gioco era fatto.


«Il personale delle stazioni di Sedico e Trichiana ha svolto un lavoro encomiabile», ha spiegato il comandante della compagnia di Feltre, Antonio Cavalera, durante la conferenza che ha presentato l’operazione, «perché le persone anziane difficilmente ammettono di essere state raggirate o di avere subito un furto. I militari hanno dovuto conquistare la loro fiducia facendo un vero porta a porta nei quartieri e tra i vicini così da mettere insieme gli elementi sufficienti per incastare le tre ladre».

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