Anziano milanese esce di strada in bici e muore sul colpo

Alfredo Dall’Aglio trascorreva lunghi periodi ad Arsiè. L’incidente, un'uscita autonoma, mentre scendeva da Mellame

ARSIE'. L’ultima corsa di Alfredo Dall’Aglio. Amava tanto la bicicletta da corsa il settantaseienne milanese che ieri mattina ha perduto la vita uscendo di strada mentre scendeva in sella dalla frazione di Mellame in direzione Arsiè. Un incidente autonomo, sulle cui case sta indagando la polizia stradale di Feltre anche se al vaglio le opzioni sembrano essere sostanzialmente due: una manovra sbagliata oppure, più probabilmente, un malore. Il risultato è stata una perdita di controllo della bicicletta, piombata velocissima sulla semicurva dove il cordolo ha fatto da trampolino scaraventando l’anziano e la bicicletta nel prato a lato della carreggiata. Nessun tentativo di frenata né tantomeno di sterzata. Dall’Aglio è deceduto sul colpo.

L’uomo, nato a Milano, aveva già da parecchi anni acquistato una casa nel centro di Arsiè dove veniva a trascorrere buona parte dell’estate. In paese era conosciuto da tutti per il suo carattere gioviale e la sua passione smodata per il ciclismo. Anche ieri mattina si era vestito di tutto punto ed aveva inforcato la sua bicicletta da corsa. Gli piaceva tantissimo la zona di Arsiè con le sue strade panoramiche, poco trafficate e impegnative quanto basta. Qualche minuto prima delle 10 la tragedia alla quale ha assistito impotente un altro cicloamatore che stava percorrendo la stessa strada. Qualche metro più avanti c’era lo stop con il bivio per scendere verso Arsiè.

«Sul rettilineo prima dello stop», ha raccontato il testimone, «sono stato superato da questa bicicletta. Scendeva molto veloce. Ho avuto l’impressione che la bici fosse senza controllo. Non c’è stato nessun accenno di frenata».

Il testimone è stato raggiunto poco dopo dal vigile urbano del paese che si trovava in normale servizio. Sono partite le chiamate di soccorso al 118, ma il personale sanitario giunto dal pronto soccorso di Feltre non ha potuto che constatare il decesso di Dall’Aglio, cui l’impatto con il suolo è risultato decisivo e non gli ha lasciato scampo. L’impressione è che il 76enne milanese abbia potuto accusare un malore che non gli ha più consentito di gestire la situazione. Gli infermieri del Santa Maria del Prato di Feltre hanno offerto aiuto psicologico all’altro cicloamatore, apparso molto provato dall’esperienza. In paese la voce si è sparsa rapidamente mentre dal Comune si è provveduto ad avverire la moglie di Dall’Aglio, rimasta a Milano. L’uomo lascia anche due figlie.

Sul posto è giunta una pattuglia della polizia stradale di Feltre per tutti i rilievi del caso. Escluso il coinvolgimento di terzi oppure di veicoli, gli agenti hanno provveduto a stendere il rapporto che dovrebbe dirimere ogni dubbio. Agli arsedesi che lo conoscevano resterà l’immagine di quest’uomo molto attivo, che viveva l’atmosfera del paese e che è stato tradito proprio dalla bicicletta tanto amava.

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