Anzù decide sullo svincolo Sottopasso, cantiere finito

di Roberto Curto
FELTRE
Giornata cruciale per la viabilità di Anzù. Da una parte la riunione pubblica in programma questa sera alle 20,30 nella ex scuola elementare dove saranno gli stessi residenti a decidere se realizzare un secondo svincolo di ingresso oltre a quello garantito dalla rotatoria; dall’altra l’apertura – oggi pomeriggio o domani – del nuovo sottopasso ristabilendo così il transito regolare lungo la Sr348 Feltrina. Due momenti cruciali che vanno a ridisegnare il presente e il futuro della frazione insieme all’analisi del progetto di autogrill da 24 mila metri quadrati da realizzare alle Campose e severamente stigmatizzato lunedì sera dal consiglio comunale lunedì sera.
L’accesso alla frazione. Una volta completati i lavori ne viene garantito uno mediante rotatoria. A lavori quasi terminati alcuni commercianti hanno sollevato preoccupazioni per il fatto di restare tagliati fuori dal flusso di traffico di passaggio e hanno chiesto l’apertura di un varco in solo ingresso alla frazione al termine del rettilineo. Questa soluzione non trova ostacoli né in Comune, né in Veneto Strade, che dispone della copertura finanziaria per eseguire lo svincolo che prevede una corsia di decelerazione sulla destra per le sole auto che salendo da Quero potrebbero entrare nella frazione. Niente camion e autobus e soprattutto camio, per evitare che i Tir utilizzino lo svincolo come scorciatoia per entrare nella zona artigianale di Villapaiera.
Questa sera sarà l’assessore alle frazioni Maurizio Zatta a moderare l’incontro. Incerta la partecipazione dell’assessore ai lavori pubblici Moretta. Non ci sarà invece l’assessore alla viabilità Curto. La maggioranza dei residenti deciderà cosa fare.
Apre il sottopasso. Ieri pomeriggio l’impresa ha completato il cantiere di Anzù. Se non ci saranno sorprese dal meteo, questa mattina Veneto Strade provvederà alla posa della segnaletica orizzontale e non è detto che nel pomeriggio il sottopasso possa essere aperto al traffico. Al più tardi l’apertura sarà ritardata a domani.
Tutti contro l’autogrill. Ventiquattromila metri quadrati. Otto volte il Famila il cui trasloco è stato sbloccato dal consiglio comunale dopo anni di tira e molla, una volta e mezza il progetto del nuovo Altanon che ne conta quattordicimila e toglie il sonno all’Ascom. Così, lunedì sera, i consiglieri si sono trovati tutti d’accordo nel votare un documento unitario elaborato e concertato da tutti per dire no al progetto di autogrill alle Campose già depositato negli uffici del comune. Nel documento si fa riferimento alla naturalità e alla biodiversità dell’area posizionata proprio davanti alla frazione di Anzù, già segnata paesaggisticamente dalla bretella della Fenadora-Anzù e dalla realizzazione di alcune rotatorie.
«C’è massima preoccupazione per l’impatto della struttura progettata alle Campose in quanto si tratta di un’area di pregio dove non devono trovare posto attività con fine commerciale», viene riassunto nel documento, «e per questo il consiglio comunale esprime totale contrarietà all’intervento disponendo la trasmissione della delibera agli enti di competenza per verificarne la fattibilità».
Tutti a favore gli interventi dei diversi gruppi in consiglio e approvazione all’unanimità.
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