Apertura delle scuole in forse per la mancanza di bidelli

BELLUNO. Nominati i docenti in ruolo, quelli con contratti a tempo determinato, c’è ora bisogno di definire i posti per il personale amministrativo-tecnico. Un problema non da poco, che rischia di...

BELLUNO. Nominati i docenti in ruolo, quelli con contratti a tempo determinato, c’è ora bisogno di definire i posti per il personale amministrativo-tecnico. Un problema non da poco, che rischia di paralizzare il normale funzionamento delle scuole della provincia.

La mancanza dei collaboratori scolastici, infatti, in alcune realtà montane potrebbe mettere in forse l’apertura stessa dell’istituto scolastico.

«Si rischia di iniziare malissimo questo nuovo anno di scuola», precisa Walter Guastella, segretario della Flc Cgil. «Sto pensando, infatti, alla questione degli Ata, il personale tecnico-amministrativo che, a tre giorni dall’inizio delle lezioni, ancora non è stato nominato. E tutto per la questione legata ai docenti inidonei, ai quali non si è ancora dato un posto. In provincia sono 12 gli insegnanti non idonei, mentre i posti nel personale amministrativo a disposizione sono 10. Sono 30, invece, i posti attualmente liberi e pronti per il ruolo tra i collaboratori scolastici. Ma molti amministrativi sono presenti anche nella graduatoria di questa figura, quindi quelli che non prenderanno il ruolo come personale tecnico potrebbero scegliere, pur di avere un posto fisso, di transitare nella graduatoria dei collaboratori, scombinando questa classifica. In attesa di questi passaggi, però, tutto è fermo e bloccato e so di alcune scuole dove mancano ben 6 collaboratori scolastici: in questo caso l’apertura materiale dell’istituto è a rischio. È il caso del comprensivo di Cortina, ma ci sono anche altri casi dove mancano 3-4 collaboratori».

La Flc Cgil grida allo scandalo anche in merito all’incertezza in cui sono costretti a vivere i dipendenti dell’ufficio scolastico territoriale di Belluno. «Ad oggi non si sa se saranno trasferiti a Venezia o a Treviso o se rimarranno qui. Persone tenute sulla graticola in modo scandaloso». (p.d.a.)

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