Apicoltura, parla l’esperto Mutinelli
LENTIAI. L’apicoltura è in allarme e a Lentiai si corre ai ripari con un incontro tecnico con il responsabile del centro di referenza nazionale per l’apicoltura. In questi anni la moria delle api è diventata un problema mondiale, che riguarda da vicino l’agricoltura e la biodiversità e che tocca anche il Bellunese.
Da molto tempo il sindaco di Lentiai. Armando Vello, raccoglie allarme per la fuga di api in tutta la Valbelluna. «Riferendo la situazione alla direzione del dipartimento funzionale della sanità animale dell’Usl 2 di Feltre», spiega Vello, «la stessa ha deciso di organizzare proprio a Lentiai un incontro per conoscere il problema». «Le api non sono morte, sono fuggite», spiega il sindaco, «io avevo interessato l’Arpav che mi aveva mandato i dati sullo stato di salute dell’aria, perché ero preoccupato che la fuga delle api fosse legato alla qualità dell’aria, ma così non era perché i dati che abbiamo avuto non danno questo tipo di riscontro».
«Da alcuni anni», continua poi Vello, «gli apiari sono soggetti a specifiche malattie non sempre controllabili con i normali trattamenti. Allo scopo di fornire indicazioni opportune per il controllo e la prevenzione i servizi veterinari dell’Usl 2, in collaborazione con l’istituto zooprofilattico delle Venezie, organizzano un incontro tecnico con Franco Mutinelli, direttore del centro referenza nazionale per l’apicoltura».
L’incontro cade in prossimità dell’annuale nomadismo delle api. E quindi può essere un’occasione importante per chiarire anche gli aspetti sanitari legati a questo tema.
L’incontro è stato fissato per giovedì alle 17 nell’aula magna della scuola media di Lentiai in via Galilei. (va.da.)
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