Apparizioni di Voltago, 80 anni in sordina
Profilo senza clamore per la ricorrenza al Sas de la Madòna. Il gruppo di fedeli salirà domenica 30

VOLTAGO. Nessun evento per gli 80 anni delle apparizioni di Voltago, ma la devozione non si spegne. Lunedì 5 luglio 1937 quattro bambini (diventati poi otto) avrebbero visto la madonna a Piandisón, sopra l’abitato di Voltago. Un evento che la Chiesa non ha mai riconosciuto e che la gente non ha mai dimenticato. Nei giorni successivi alle presunte apparizioni folle arrivarono a Voltago, a quello che è diventato il “Sas de la Madòna”, provenienti da vari luoghi. Le foto dell’epoca lo testimoniano. Ottant’anni dopo il profilo scelto dai fedeli per ricordare è invece discreto. E la Chiesa ufficiale non sostiene, ma non demonizza. «Siamo andati su domenica», dice Gabriele Riva, uno dei fedeli che ogni mese sale dal Cristo di Cal in Crós fino a Piandisón in processione «abbiamo recitato il rosario come al solito e poi su al sasso abbiamo ricordato Dario Agnolet, uno dei veggenti morto tra il 25 e il 26 giugno scorsi all’ospedale di Agordo. Certo, abbiamo ricordato quello che è successo 80 anni fa, ma nulla di più». Dario, allora di 9 anni, è il primo che l’avrebbe vista il 5 luglio assieme alla sorella Anna, 12 anni, unica superstite che vive in Inghilterra, al coetaneo Giovanni Miana e a Nerina Faustini di 11 anni. A loro si aggiunsero nei giorni successivi Maria Miana, 12 anni, Rina Conedera ed Elsa Miana, entrambe 13enni che si fecero suore ed Erminia Miana, 12 anni, sorella di Giovanni.
Il gruppetto legato al culto della Madonna di Voltago si ritrova ogni mese, la prima o l’ultima domenica, richiamato solo da qualche volantino in paese, da passaparola e dall’idea di un rito radicato in chi vi partecipa. «L’ultima volta eravamo una ventina», dice Riva, «spesso anche di più. Lo zoccolo duro resiste, fatto da gente di Voltago e Frassené e dei paesi limitrofi».
L’afflusso non segue date o eventi. «Da poco», prosegue Riva «ho sostituito il quaderno lasciato al sasso perché riempito di firme, segno della continue presenze da varie parti (Val Badia ad esempio, ma anche stranieri come testimonia la scritta in inglese sulla prima pagina del nuovo quaderno) che arrivano per pregare e lasciare le proprie intenzioni fuori dal clamore mediatico». Oggi il tradizionale gruppo non salirà in processione, lo farà domenica 30 luglio. Venerdì, ricorrenza delle seconde apparizioni, salirà invece un gruppo di devoti discendenti di quelle famiglie del Basso Veneto, accorse 80 anni fa alla notizia delle apparizioni, che mantennero nel tempo il loro attaccamento alla madonna di Voltago. Niente messa, invece, né domani né venerdì, come del resto non si faceva da tempo e il nuovo parroco, don Fabiano Del Favero, non ha cambiato usanze. «La posizione della Chiesa sulle apparizioni di Voltago è chiara», dice «non ci saranno messe o altri eventi religiosi da parte della parrocchia. Sappiamo del gruppo di fedeli che abitualmente si ritrovano e pregano. In comunione con la chiesa diocesana, vogliamo esserlo anche con la comunità locale, riconoscendo la devozione popolare che c’è».
È probabile che in futuro la Chiesa dovrà esprimersi se andrà in porto la costruzione della chiesetta a Piandisón che dovrebbe essere finanziata da un fedele. Al momento mancano i i progetti, poi verrà il tempo per eventuali discussioni.
(g.san.)
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