Appartamenti, parcheggi e negozi nelle ex caserme

Agordo. La giunta comunale ha dato mandato all’ingegner Mirco Minella di redarre il nuovo piano particolareggiato che sostituirà quello del 2009
Di Gianni Santomaso

AGORDO. C'è l'incarico per la redazione del nuovo piano particolareggiato per la zona delle ex caserme. La giunta comunale di Agordo, guidata dal sindaco Sisto Da Roit, ha affidato all’ingegner Mirco Minella di Santa Giustina l'incarico per la predisposizione del nuovo strumento urbanistico attuativo-Piano particolareggiato di iniziativa pubblica.

Un passaggio importante, ma non definitivo, in vista della riqualificazione dell’area che comprende l'ex caserma degli alpini (di proprietà della Turinvest), l'ex area Parissenti e l'ex caserma dei carabinieri (di proprietà della Belluno Iniziative). Questo secondo Piano particolareggiato (il primo, sempre redatto da Minella, era stato approvato dal consiglio comunale nell'aprile 2009, ma mai concretizzato “a causa, principalmente - dice la delibera - della nota crisi del settore edilizio nel frattempo scoppiata”) costerà 48.721,92 euro, ma, come aveva promesso il sindaco a ottobre, la spesa sarà tutta a carico delle due proprietà. «Dopo questo passaggio», dice Da Roit, «dovremo approvare un’altra delibera con la quale l'amministrazione dice sostanzialmente che è d'accordo con la cornice generale. Una cornice», continua il sindaco, «che prevede per l'ex caserma degli alpini un piano terra a uso commerciale (una serie di piccoli negozi) e un piano superiore a uso residenziale. Le ex stalle verranno recuperate e dovrebbero essere destinate alla ristorazione. La piazza d'armi rimarrà e sarà destinata a parcheggi per le attività commerciali e per gli appartamenti. Il complesso delle ex fabbriche Parissenti vedrà invece la nascita di due spazi commerciali secondo gli standard urbanistici: uno da 1500 metri quadrati (che dovrebbe essere il supermercato) e uno da 300 metri quadrati. Infine l'ex area della caserma dei carabinieri verrà destinata a uso abitativo».

Questo dunque il quadro all'interno del quale si articolerà la discussione tra le due proprietà e il Comune per definire nel dettaglio come sarà trasformata un'area che da anni chiede di essere sistemata al fine di garantire un decoro al centro cittadino. «Le dimensioni e il come si interverrà sulla zona», dice Da Roit, «sono argomenti che andremo a definire. Certo siamo soddisfatti perché dopo due anni di discussioni siamo riusciti a trovare una soluzione che è stata accettata anche dalla Turinvest. La proprietà ha inoltre annunciato che ritirerà il ricorso al Tar che aveva fatto contro la delibera del consiglio comunale del 17 aprile 2009. Cronoprogramma? Difficile stabilire dei tempi. Ora faremo la delibera, quindi inizieremo a delineare il piano particolareggiato».

Per il sindaco in questo momento è difficile anche stabilire cosa otterrà il Comune. «Essendo diminuiti i volumi», dice Da Roit, «è probabile che il Comune ottenga una mini-perequazione, ma è comunque tutto da vedere».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi