Approvato il progetto dei lavori per la nuova materna di Rugna

Lamon, via libera al piano da 248 mila euro per l’adeguamento dello stabile e alla variante urbanistica Il consigliere di minoranza Poletti contesta: «Non c’è l’obbligo di utilizzare un edificio del Comune»

LAMON. L’asilo statale trova ufficialmente casa nelle ex scuole elementari di Rugna, con l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori, tra la grande soddisfazione dell’amministrazione Malacarne per un risultato storico perché viene istituito un servizio pubblico ex novo e la contestazione sulla scelta della sede del consigliere di minoranza Renzo Poletti.

«Non c’è nessuna legge che impone un immobile comunale per una scuola pubblica», dice infatti Poletti, «altrimenti non si spiegherebbero i 54 Comuni che hanno scuole statali in luoghi privati, religiosi e non».

È stata ancora una volta la partita scottante dell’asilo a tenere banco lunedì in consiglio comunale, nella seduta in cui è stato approvato il progetto esecutivo da 248 mila euro per l’adeguamento dell’edificio di Rugna insieme alla variante urbanistica. Adesso partirà la gara d’appalto con l’obiettivo di dare il via ai lavori a marzo.

L’intervento è stato illustrato dal consigliere delegato all’istruzione Danilo Gaio. Presenti in aula una cinquantina di persone.

Il pacchetto comprende il miglioramento sismico (c’è già il parere favorevole della Soprintendenza), un intervento igienico-sanitario e la rimodulazione degli spazi per il rispetto della superficie che la legge prevede di dedicare a ogni alunno (quelli interessati sono 60). È tutto a misura di bambino, dal sistema antischiacciamento delle dita sulle porte, alle protezioni sugli spigoli, all’antisdrucciolo sugli scalini.

«L’alternativa all’asilo a Rugna non era l’asilo dalle suore, perché non ce lo davano, ma era Lamon senza asilo. Non c’era una scelta di fronte alla prescrizione della dirigente dell’Ufficio scolastico regionale che con una nota formale ha fissato tra le condizioni quella di un edificio di proprietà comunale», rimarca l’amministrazione in risposta all’interrogazione della minoranza.

Renzo Poletti ha altre idee e le posizioni continuano a rimanere antitetiche: «Non c’è una legge che lo impone», ribatte. «Sono per la scuola pubblica, ma non mi va che vengano buttati via soldi inutilmente. Si parla di 250 mila euro per rimettere a posto la scuola di Rugna, con tempi stretti per fare i lavori, l’immobile delle suore in centro che rimane vuoto e due poli scolastici sui quali c’era da ragionare, quello attuale delle elementari e medie e quello che verrà costruito in futuro in via Ferd».

Ma all’ordine del giorno del consiglio c’era anche il bilancio di previsione, presentato dall’assessore Mauro Campigotto. Le tasse rimangono invariate. Oltre alla scuola di Rugna, nel Piano delle opere pubbliche spiccano l’avvio del cantiere di via Roma in primavera (800 mila euro) e i lavori di rifacimento della piazza da 1 milione di euro. Poi c’è un intervento piuttosto grosso sulla strada che collega Lamon a Le Ei.

Raffaele Scottini

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