Arabba Fodom Turismo fuori da Dolomiti Stars

Il divorzio deciso all’unanimità dall’assemblea degli operatori di Livinallongo A far esplodere il malcontento è stato il sistema di prenotazioni su internet
- Nella foto in alto uno stand di Dolomiti Stars che ha avviato Info Letter
- Nella foto in alto uno stand di Dolomiti Stars che ha avviato Info Letter

LIVINALLONGO. Arabba “divorzia” da Dolomiti Stars. La clamorosa decisione di uscire dal consorzio che raggruppa i comprensori sciistici del Civetta, Arabba – Marmolada e di Falcade – Passo San Pellegrino è stata presa ieri pomeriggio nel corso di un’assemblea straordinaria dell’associazione turistica Arabba Fodom Turismo, presieduta da Michela Lezuo.

Una riunione convocata pressoché appositamente per discutere la proposta di uscire da Dolomiti Stars. L’altro punto all’ordine del giorno infatti, riguardava il tema delle bollette Gsp. Raggiunta al telefono al termine della riunione, durata quasi 3 ore, la presidente Michela Lezuo si trincera dietro ad un “no comment”. «Prima di rilasciare dichiarazioni su questa decisione bisogna che ne parliamo con i diretti interessati», dice.

Da quanto si apprende comunque, la proposta di uscire da Dolomiti Stars è stata votata all’unanimità dai soci dell’Aft presenti in gran massa all’assemblea. L’associazione turistica fodoma, che all’epoca si chiamava Atal, era entrata a far parte del Dolomiti Stars una quindicina di anni fa. Fu essa stessa a chiedere di entrare nel consorzio. Lo scopo: poter accedere ai contributi per la promozione turistica che la Regione erogava solo alle realtà consorziate. Ma i rapporti tra Arabba ed il Dolomiti Stars si incrinarono presto.

Alla base del malcontento che è andato via via crescendo con gli anni tra gli albergatori ai piedi del Boé vi sarebbe stata in primis, il diverso target di clienti. Arabba, legata sciisticamente alle limitrofe vallate ladine intorno al Sella, ha da sempre infatti una clientela molto più simile, in termini di capacità di spesa o di provenienza ( in particolare dai paesi germanofoni ) a quella della Val Badia o della Val Gardena che, ad esempio di Falcade. Di qui il malcontento che ben presto ha cominciato a serpeggiare tra gli operatori turistici, che versavano oltre 30 mila euro all’anno di contributo a Dolomiti Stars, senza, a loro dire, averne un concreto riscontro in termini di prenotazioni.

La questione è diventata poi tema di scontro anche all’interno della stessa Aft tra albergatori e rappresentanti degli impianti a fune, sostenitori invece, specialmente con il nuovo presidente del Consorzio impianti a fune di Arabba Stefano Illing, dell’adesione a Dolomiti Stars.

Ad incrinare definitivamente il rapporto sarebbe stato la recente decisione di Dolomiti Stars di creare un suo Tic Web (un sistema che permette al cliente di vedere su internet le camere disponibili nella zona) che, a quanto pare, “blocca” quello creato da Arabba nel sito internet del Dolomiti Superski.

Non si dice sopreso della notizia il sindaco Leandro Grones: «Il rapporto con Dolomiti Stars ha sempre avuto alti e bassi. Una decisione così, presa all’unanimità, sicuramente è stata ponderata dai soci».

Lorenzo Soratroi

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