Area laghetti di Sampoi, iniziati i lavori per la riqualificazione
Il Comune di Limana investe 120mila euro

Sono iniziati hanno gli interventi di riqualificazione dell’area dei laghetti di Sampoi, un tempo dedicata alla pesca sportiva: il Comune di Limana investirà 120mila euro (derivanti da contributo) con l’obbiettivo di restituirla alla comunità dopo la distruzione portata da Vaia. Una volta sistemata, la zona sarà un punto di incontro importante per bambini e famiglie.
«Lavoriamo nell’ottica della fruibilità dei laghetti» dice il vice sindaco Alex Segat, «riparando e riordinando l’area, confidando anche in un recupero della funzionalità delle sorgenti, che costituivano il principale acquedotto di Limana. Con gli interventi siamo ormai a buon punto: l’esecuzione dei lavori è in mano all’Unione Montana Valbelluna. L’associazione che si occupava un tempo della pesca sportiva non esiste più: per questo, una volta conclusi i lavori, ci concentreremo su come riattivare le autorizzazioni all’uso delle acque e a come riaffidarle in gestione».
I lavori si divideranno in tre fasi: ripristino dell’area della sorgente, della viabilità di accesso e riqualificazione dell’area boschiva.
Per quanto riguarda la prima, si punterà a ricostruire le canalizzazioni e gli originari invasi dei laghetti al fine di regimare le acque sorgive che ora scendono dalla scarpata e che si distribuiscono disordinatamente nella sottostante area pianeggiante. La seconda fase implicherà l’individuazione di un percorso più distante dall’alveo fluviale, per consentire alle utenze un transito ciclopedonale più sicuro. A seguito dell’erosione spondale, il tragitto originale era stato completamente distrutto, rendendo impraticabile il transito ai mezzi motorizzati. Per questo è stato individuato un nuovo tracciato, in modo da allontanare la strada dall’alveo, in particolare in quel punto di ansa dove maggiore è la possibilità di erosione da parte del fiume. La lunghezza del nuovo tratto sarà di circa 235 metri. Oltre ai lavori previsti per il nuovo tratto, si procederà ad una manutenzione della viabilità esistente, con interventi mirati alla livellazione del terreno in coincidenza di buche o di tratti fangosi. La terza ed ultima fase si concentrerà sul lavoro colturale: le operazioni prevedono l’esbosco degli schianti e delle piante irrimediabilmente danneggiate, con formazione di cataste di legna a margine della strada ripristinata. Verrà anche effettuata una ripulitura della vegetazione infestante (in particolare del nocciolo) per rendere meglio fruibile la zona.
«Finiti i lavori», conclude Segat, «ci adoperemo come amministrazione per rimettere in moto tutte le autorizzazioni necessarie per consentire nuovamente le attività un tempo ai laghetti».dante damin
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