Armi e munizioni in casa arrestato un longaronese
LONGARONE. Un uomo di Longarone, Umberto Pillon, pregiudicato di 48 anni, è stato arrestato ieri per detenzione abusiva di armi. I carabinieri di Longarone, alle prime luci dell’alba di giovedì, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Belluno, hanno scoperto nell’abitazione di Pillon un vero e proprio arsenale: sono stati rinvenuti due carabine calibro 22 modificate con attacco silenziatore; un fucile monocanna semiautomatico calibro 12; sei silenziatori; sette canne da fucile; 1.224 proiettili di vario calibro; numerosi parti di ricambio e l’attrezzatura necessaria per la manutenzione delle stesse.
Le armi, nascoste nel sottotetto dell’abitazione e verosimilmente utilizzate per la caccia di frodo, erano avvolte in appositi involucri preparati con particolare cura per proteggerne il contenuto e mantenerne inalterata la funzionalità.
L’uomo, che è stato portato nel carcere di Baldenich, era sotto indagine per un’altra ragione, sembra per una truffa, e il sostituto procuratore Antonio Bianco aveva autorizzato i carabinieri alla perquisizione.
Ora Pillon dovrà spiegare perché tenesse in casa le carabine e i colpi, perché fosse in possesso di altre parti di armi e per quale motivo non le avesse mai registrate.
Nei confronti dell’uomo, già nel 2011 era stato emesso un decreto di divieto di detenzione di armi e munizioni ed era stata disposta la revoca della licenza di collezione di armi.
Per quanto riguarda le armi e le munizioni rinvenute, queste sono state catalogate e poste sotto sequestro.
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