Arrestato lo spacciatore della corriera

Lanciava le dosi di droga agli studenti quando il bus si fermava, pizzicato durante una consegna nel fine settimana

PONTE NELLE ALPI. Il suo “ufficio” era la corriera. Lì trovava clienti giovani, anzi giovanissimi, da rifornire.

È finita con un arresto l’opera di uno spacciatore pizzicato a Ponte nelle Alpi nel fine settimana mentre si trovava nel pieno della sua attività: un agente di polizia in borghese l’ha sorpreso mentre lanciava dosi di “erba” dal bus direttamente al suo cliente, un under 18. L’uomo è stato arrestato in flagranza, arresto già convalidato. La polizia ha sequestrato circa 25 grammi di stupefacente e insieme a quella rinvenuta nella perquisizione a casa dell’uomo, in tutto ne ha trovata una trentina di grammi.

L’uomo è un italiano già noto alle forze dell’ordine che abita a Belluno. Lo spacciatore aveva una clientela giovanissima di studenti. Li andava a cercare dove sapeva di trovarli: in corriera. Il suo sistema per consegnare la sostanza stupefacente era semplice. Le dosi venivano lanciate direttamente dalla porta dal bus non appena questo si fermava per permettere agli studenti di salire e scendere. In questo caso lo spacciatore ha scelto una sosta a Ponte nelle Alpi per rifornire un suo giovanissimo cliente, non ancora maggiorenne, e almeno altri due secondo le ricostruzioni della polizia. Uno smercio proibito che la prontezza di riflessi della polizia, che si trovava al posto giusto nel momento giusto, è riuscita ad impedire arrivando all’identificazione dello spacciatore.

Ad accorgersi dello scambio, infatti, è stato un agente in borghese che ha visto con i suoi occhi il lancio della dose tra il pusher e il giovanissimo cliente. Lo spacciatore è stato fermato e identificato e del caso si sta occupando ora il pubblico ministero Roberta Gallego: ieri la convalida dell’arresto dell’uomo, un bellunese 33enne che è stato posto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere della violazione dell’articolo 73 della legge 309/90. L’uomo è già noto alle forze dell’ordine per reati connessi agli stupefacenti.

Anche il giovanissimo cliente è stato identificato, come gli altri, rintracciati dalla polizia che lungo il viale di Ponte ha inviato reparti delle Volanti e della squadra mobile. Il tentativo di fuga è stato inutile: oltre alla ramanzina di mamma e papà, rischiano una segnalazione al Prefetto come consumatori. La Mobile diretta da Maurizio Miscioscia intanto sta facendo indagini per risalire alla rete e alla reale portata di questa attività di spaccio.

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