Arriva il mercato francese Scatta subito la polemica
di Paola Dall’Anese
BELLUNO
Il mercatino dei prodotti francesi non piace ai commercianti bellunesi. Ed è già polemica.
A lanciare l’ascia di guerra è il presidente dei panificatori dell’Ascom, Aldo Bernardi. «Non è giusto che si cucini il pane in piazza, senza etichettatura, senza riportare gli ingredienti esponendoli al pubblico. E poi le norme igienico-sanitarie sono rispettate? Ed inoltre: visto che non viene fatto direttamente in piazza, da dove proviene questo prodotto? A questo punto abbiamo allertato anche l’ufficio igiene degli alimenti dell’Usl perchè controlli la situazione così come controllano noi».
Per Bernardi il problema sono «i due pesi e le due misure a cui sono sottoposti i commercianti. Mentre noi, qui, dobbiamo rispettare tutte le norme, esporre il prezzo al chilogrammo, gli ingredienti del pane che deve essere fresco, per chi viene da fuori sembra che questi principi non valgano»
E poi il presidente dei panificatori lancia una critica all’amministrazione comunale che ha organizzato il mercatino francese, dove «si vendono non solo pane, o prodotti alimentari, ma anche abbigliamento. Visti i tempi che corrono e la crisi del commercio, non era appropriato portare anche queste merci. Se è gente del posto come succede per la fiera di San Martino va bene, ma se viene da fuori non è corretta questa concorrenza. Quelli che hanno le loro attività in piazza restano coi negozi vuoti».
Dall’ufficio igiene degli alimenti confermano la segnalazione da parte dei commercianti ma ci tengono a precisare che «noi controlliamo sempre e comunque. Infatti, siamo andati a verificare la situazione mentre stavano allestendo le bancarelle e abbiamo rilevato alcune lacune che abbiamo fatto presente. Ma poichè c’è qualche problema di comprensione con la lingua, torneremo ancora a controllare. Quello che vendono è pane congelato semicotto la cui cottura viene poi ultimata in piazza». Che l’Usl sia passata lo dimostra il fatto che nel pomeriggio sono comparse, davanti ai tavoli dei prodotti alimentari, delle strisciate di cellophane trasparente per tenere a debita distanza i clienti.
E a dare man forte al collega Bernardi, interviene il presidente della Consulta Ascom, Andrea Dal Pont. «Il rispetto delle regole e delle norme igieniche va richiesto a tutti non solo ai venditori francesi, ma da qualunque parte arrivino, anche da Belluno. Ci fa piacere vedere la piazza movimentata, piena di gente come dovrebbe essere», conclude Dal Pont, «ma se i clienti poi si concentrano soltanto nel mercatino, quale è alla fine il risvolto economico per la nostra città?».
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