Arriva la cabinovia al posto della vecchia seggiovia Fodom
LIVINALLONGO. Nel 2017 la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico Fodom – che da Pont de Vauz, lungo il Passo Pordoi, porta fino in cima al valico – andrà in pensione per fa posto ad una cabinovia da 10 posti.
Il progetto esecutivo è già stato approvato dal Comune di Livinallongo ed è stato presentato giovedì al pubblico come previsto dalle normative.
La seggiovia Fodom rappresenta un anello fondamentale ed obbligatorio per gli sciatori che percorrono la Sellaronda in senso orario. La stazione di partenza di trova in località Pont de Vuaz (1858 metri) ed accoglie gli sciatori che scendono dal Portavescovo lungo la pista Alpenrose per portarli fino in cima al Passo Pordoi (2239 metri). L’impianto fu realizzato nel 1998 in sostituzione di una seggiovia biposto che terminava molto più in basso, all’altezza del rifugio Fodom. Raggiunta la scadenza tecnica dei 20 anni di servizio le normative avrebbero imposto una severa ed approfondita revisione generale. Così la società concessionaria, la Pordoi Spa, ha optato per un miglioramento qualitativo decidendo di passare dalla seggiovia alla cabinovia.
«Già vent’anni fa l’attuale seggiovia aveva portato un deciso aumento del confort, in linea con quelli che erano gli standard della Sellaronda», spiegano dalla Pordoi. «Ma nel frattempo molto è cambiato. La tendenza adesso è quella di costruire delle cabinovie e noi ci siamo di nuovo adeguati. I motivi sono molteplici. In primis la portata oraria. Con la nuova cabinovia passeremo dalle attuali 2.400 persone all’ora a 3.200. Numeri che si potrebbero ottenere anche con la seggiovia, ma con maggiori limitazioni. Le cabine offrono un maggior confort, sono meno soggette al vento e possono portare contemporaneamente pedoni e sciatori. La cabinovia poi ha meno piloni e meno veicoli, quindi si riduce l’impatto ambientale. Con meno veicoli si facilitano anche le eventuali operazioni di soccorso in linea. L’impianto effettua anche servizio estivo: nelle cabine sarà più facile così caricare passeggini e biciclette. Il fatto poi che la stazione di partenza sia vicino alla strada del passo Pordoi potrebbe essere un ulteriore vantaggio nel caso dovesse concretizzarsi una qualche forma di chiusura dei passi nel periodo estivo».
La nuova cabinovia sarà realizzata dalla Leitner di Vipiteno. La linea rispecchierà sostanzialmente quella dell’attuale seggiovia ma terminerà proprio in cima al passo (attualmente si ferma qualche decina di metri più in basso). «Questo nell’ottica di un’ottimizzazione dei nostri impianti», spiegano ancora alla Pordoi. Le cabine avranno il portasci interno, soluzione questa che va per la maggiore.
Dopo questo potenziamento è in previsione un analogo intervento sulla seggiovia Lezuo che porta in cima al Belvedere e permette il collegamento con la Val di Fassa? «Per adesso no, ma in futuro certamente metteremo mano anche lì».
Qualche tempo fa era girata voce che la seggiovia Fodom potrebbe trovare nuova vita in un altro comprensorio sciistico. Si era parlato del Catinaccio, in Val di Fassa. «L’attuale impianto è certamente ancora in ottime condizioni. Sì, i responsabili di quel comprensorio avevano avanzato una richiesta, che però non si è concretizzata. È più probabile che l’impianto venga rimontato all’estero».
«La cabinovia Fodom», concludono alla Pordoi Spa, «si aggiunge ai molti interventi di miglioramento della fruibilità e del confort della Sellaronda nel comprensorio di Arabba iniziati qualche anno fa con la seggiovia esaposto Pont de Vauz - La Vizza, poi con la Carpazza, l’anno scorso con Arabba Fly e quest’anno con la cabinovia Portados che pone Arabba al top dell’offerta impiantistica».
Lorenzo Soratroi
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