Arriva la Ztl in via Nassa nelle giornate di mercato

La giunta ipotizza il provvedimento per ridurre l’impatto del traffico sulla zona Protesta in via Luzzo per i gas di scarico legati alla ripartenza delle auto in salita
FELTRE . I residenti di Borgo Ruga invocano soluzioni drastiche per abbattere il traffico di attraversamento e l’amministrazione apre alla possibilità di istituire una Ztl – Zona a traffico limitato – in via Nassa almeno nei giorni di mercato del martedì e venerdì, che sono quelli di maggior carico.


Lo ha detto il sindaco Perenzin ai tanti cittadini, una cinquantina, che lunedì sera hanno riempito l’aula magna del campus Tina Merlin in occasione dell’incontro tanto atteso dal quartiere per parlare della situazione di quel delicato snodo viario. La sala era piena, segno di attenzione ma anche di preoccupazione per un imbuto del traffico sul quale confluiscono diverse strade: la direttrice via Campogiorgio-Crispi-Marescalchi, via Belluno, via Luzzo, via Nassa a senso unico per chi sale e l’imbocco in via Tortesen a senso unico a uscire verso via Panoramica.


Dati alla mano, il transito settimanale dei veicoli è sensibilmente diminuito non solo dal 2016 a oggi, ma anche rispetto al periodo in cui in centro c’era ancora il senso unico e l’isola pedonale nei week-end. La settimana scorsa il conta-macchine in via Marescalchi ha registrato 22 mila passaggi da lunedì a domenica contro i 38 mila di cinque mesi fa nell’arco di una settimana, ma se i numeri dicono una cosa, la percezione degli abitanti è tutt’altra.


Come conferma Walter Guastella: «Se davvero si vuole scaricare il traffico sulle circonvallazioni esterne, allora bisogna impedire l’attraversamento a tutti quelli che non hanno un buon motivo, anche per ragioni di inquinamento. Si sta complicando la vita ai residenti del Borgo e del centro storico, che determina un disincentivo a rimanere. C’è il rischio di fuga».


Carlo Cattaneo va anche oltre: «Se prima ero incerto, adesso sono convinto di trasferirmi», afferma. «Non è possibile restare con questa situazione, visto il livello acustico, l’odore dei tubi di scarico e l’inquinamento sui vetri che puliamo due volte al giorno».


Un monitoraggio con la videocamera dalla finestra di casa in via Marescalchi lo ha fatto anche lui, arrivando 180-200 veicoli all’ora. I conti tornano, anzi la proiezione sarebbe inferiore al rilevamento del Comune di 3-4 mila macchine al giorno.


Ma per gli abitanti della zona sono comunque troppe e la percezione è quella di una circolazione intensa perché concentrata in alcune fasce orarie, soprattutto la mattina presto dalle 7.30 alle 8.30, all’ora di pranzo e al pomeriggio verso le 16-17. Da qui la forte sollecitazione di diminuire il traffico di attraversamento.


Si sommano le preoccupazioni dei pedoni per la strettoia all’altezza dell’accesso al palaghiaccio e quelle dei ciclisti all’incrocio, dove molte macchine saltano lo stop salendo da via Marescalchi. Protestano anche i residenti di via Luzzo per l’odore di smog incrementato dalla ripartenza delle auto allo stop in salita. «Sta cominciando a essere parecchio trafficata anche via Ottaviano Rocca, da via Panoramica per scendere in via Nassa, che a sua volta è sempre troppo trafficata soprattutto nei giorni di mercato», ribadisce Marisa Dalla Gasperina.


Sarà tutto oggetto di analisi da parte dell’amministrazione nei prossimi mesi di aggiornamento del Piano generale del traffico urbano, ma una prima mossa in tempi brevi potrebbe essere quella dell’istituzione della Ztl in via Nassa almeno il martedì e venerdì mattina.


Raffaele Scottini


©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi