Arrivano 30 mila euro per salvare gli uffici turistici di Mel e Feltre

Il Consorzio Bim mette 18 mila euro, il Parco nazionale Dolomiti bellunesi contribuisce con 13.500 Le strutture hanno avuto nell’ultimo semestre cinquemila contatti da parte di italiani e stranieri

MEL. Oltre 30 mila euro per il mantenimento e lo sviluppo degli uffici turistici di Mel e Feltre. Una cifra decisamente importante per due strutture che, nell’ultimo semestre, hanno avuto quasi 5 mila contatti con turisti italiani e stranieri. La cifra arriva in parte (18.000 euro) dal Consorzio Bim e in parte (13.500 euro) dall’ente Parco nazionale Dolomiti bellunesi.

A spiegare l’iniziativa sono stati due rappresentanti della vallata Bellunese-Alpago- Feltrino del Consorzio Bim Piave, Ennio Vigne e Milena De Zanet, e il vice presidente dell’Ente Parco Franco Zaetta.

«Per noi il finanziamento dei due uffici rappresenta un’iniziativa molto importante», spiega Vigne. «Nell’ultimo anno e mezzo con i comuni della vallata, ossia i tre dell’Alpago, Ponte nelle Alpi, Belluno, la sinistra Piave e tutto il Feltrino, abbiamo deciso di iniziare a fare sintesi, in modo da riuscire ad ottimizzare risorse e lavorare per individuare delle strategie comuni. Per quanto riguarda questo territorio, si è convenuto che, in particolare per il tema che si occupa dei percorsi ciclo-turistici, i comuni in prima e seconda fascia per i fondi ex Odi utilizzano quelle risorse, dirottando ai comuni della sinistra Piave i fondi Gal. Si prevede, quindi, che, nel giro di tre anni, destra e sinistra Piave possano avere il collegamento con la dorsale Venezia - Monaco da una parte e quella della Valsugana dall’altra. Chiaro che a quel punto l’aumento dei flussi turistici nel territorio sarebbe cospicuo».

Un anno e mezzo fa, con l’insediamento del nuovo direttivo del Consorzio, come vallata abbiamo deciso di impostare diversamente l’utilizzo delle risorse. Rispetto al passato si è deciso di utilizzare i finanziamenti in modo che possano fare maggiormente la differenza, rispetto magari a prima dove ve ne erano molti di più ma per cifre che la differenza non riescono più a farla. Per questo si è deciso di stanziare per questi due uffici turistici 18 mila euro, garantendo così la loro apertura proprio in previsione di numeri sempre più importanti».

Milena De Zanet invece snocciola alcuni dati. «In questi punti vengono fornite informazioni sulle risorse ambientali del territorio, sulle strutture ricettive, sui trasporti; insomma, un servizio a tutto tondo in cui si segue il turista da quando arriva fino alla sua partenza. Puntiamo molto su questi percorsi ciclo-turistici che possono aumentare in maniera significativa le presenze». Importante anche il contributo del Parco, come spiega il vice presidente Zaetta. «Anche quest’anno, in linea con la mission del Parco di contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio, abbiamo stipulato delle convenzioni con le 5 unioni montane del territorio di nostra competenza suddividendo 30.000 euro per i punti di informazione e promozione territoriale, compresi quindi gli Uffici di Mel e Feltre».

Gianluca Da Poian

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