Arrivano 41 milioni e torna Unico studenti
BELLUNO. Turismo, impianti di risalita, agevolazioni per il trasporto scolastico. I Fondi dei comuni confinanti finanziano gli interventi per lo sviluppo del Bellunese. Lunedì il comitato paritetico ha approvato la prima tranche dei progetti a regia provinciale (otto, per un totale di quasi 28 milioni di euro) e di quelli comunali (ventitrè, per un importo complessivo di quasi 13 milioni). Il Comitato ha di fatto dato il via libera a progetti per 41 milioni di euro. Nelle prossime riunioni saranno deliberati anche gli altri, perché la disponibilità per la provincia di Belluno è di 162 milioni.
«Ci mettiamo un po’ di più, rispetto alle altre Province, perché il numero dei progetti è decisamente più elevato», ha spiegato l’onorevole Roger De Menech, che presiede il Comitato paritetico per la gestione dei Fondi di confine.
Manutenzioni e acquisto mezzi comunali. Per quanto riguarda i fondi annuali, quelli destinati ai quindici Comuni che confinano direttamente con le Province autonome di Trento e Bolzano, e che beneficiano di un contributo di 500 mila euro all’anno, sono stati approvati i progetti relativi alle annualità 2015 e 2016. È stata inserita anche l’annualità 2017, per permettere a Comelico Superiore di girare il contributo (500 mila euro) nel calderone dei fondi a regia, visto che andrà a finanziare il collegamento sciistico fra Padola e Sesto.
Gli altri Comuni hanno presentato progetti puntuali, che prevedono manutenzioni sul territorio, riqualificazioni, acquisto di mezzi. Interventi che i bilanci (sempre più ridotti all’osso) non consentirebbero neanche di immaginare.
Fondi a regia. A giocare il ruolo del leone nei Fondi ex Odi, però, sono i progetti a regia. È qui che si gioca la partita strategica, perché ballano 162 milioni di euro. Il Comitato nella riunione di lunedì ha approvato otto progetti, per un valore complessivo di 28 milioni di euro. 15 finanzieranno la seggiovia fra Padola e Sesto Pusteria (si sommano ai 10 già stanziati sempre dal Fondo Comuni di confine e ai 500 mila euro girati dal Comune di Comelico Superiore). In totale, quindi, il Fondo ex Odi copre con 26 milioni un intervento che ne costerà oltre 40.
Ci sono poi i 400 mila euro per lo studio di fattibilità del Treno delle Dolomiti e le risorse per il turismo - 2,5 milioni alla Fondazione Unesco e 5,6 per sviluppare un piano di marketing territoriale - e un progetto sul plurilinguismo che interesserà cinque comprensori scolastici, dove si terranno corsi di inglese, tedesco e ladino (510 mila euro per due anni).
Unico studenti. Il Fondo mette a disposizione 2,3 milioni di euro per riattivare Unico studenti, che cambia nome e si rinnova.
Si chiamerà “Incremento alla scolarità” e oltre a garantire una tariffa unica per il trasporto scolastico dei giovani bellunesi (240 euro, cifra che corrisponde alla fascia più bassa degli abbonamenti chilometrici), indipendentemente dalla loro località di residenza, metterà a disposizione contributi alle famiglie con figli che vivono in convitto.
Il progetto per tre anni scolastici (dal 2016 al 2019) vale 4.100.000 euro. Il Fondo ex Odi contribuisce con 2,3 milioni, la cifra rimanente la mettono, in parti uguali, Provincia e Consorzio Bim, perché solo in questo modo si può estendere l’agevolazione a tutto il territorio. L’obiettivo è attivare l’abbonamento a settembre.
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