«Arrivano i laboratori di cittadinanza»

Nicola Vieceli ci riprova mutuando lo strumento da Feltre, dai giovani in lista la proposta della diretta dei consigli comunali
SAN GREGORIO NELLE ALPI. Partecipazione attiva, trasparenza, sviluppo della comunità, del territorio e dell’ambiente. Con questi capisaldi riparte la corsa elettorale di Nicola Vieceli, sindaco uscente di San Gregorio nelle Alpi pronto per affrontare una nuova sfida amministrativa, e questa volta contro un avversario vero, non contro il quorum che cinque anni fa rappresentò una sfida vinta evitando il commissariamento. “L’intesa – Sempre pronti” è il nome della lista civica che sostiene la sua candidatura, fatta soprattutto di giovani che vogliono mettersi in gioco per il futuro del loro paese.


Stimolare la partecipazione.
«Vogliamo migliorare le strategie di comunicazione online, ad esempio con la creazione di un profilo Facebook del Comune, da cui trasmetteremo in diretta le sedute dei consigli comunali», annuncia Vieceli, riepilogando il programma elettorale distribuito in formato cartaceo in tutto il Comune, «la proposta è venuta dai nostri ragazzi proprio per avvicinare i loro coetanei al mondo amministrativo. Ma per non abbandonare le altre fasce d’età, verrà stampato un giornalino annuale per rendicontare l’attività svolta dall’amministrazione». In linea con quanto è già avvenuto in città vicine, come Feltre, anche a San Gregorio «attiveremo dei laboratori di cittadinanza con l’aiuto di esperti per attivare percorsi di partecipazione su temi come il turismo, i servizi sociali e la gestione del territorio».


Essere comunità.
Per impedire che il Comune si svuoti e perda d’indentità, è fondamentale ricreare alcuni servizi fondamentali sul territorio. A ripartire dalla scuola. «Ci piacerebbe inserire un asilo nido all’interno della scuola dell’infanzia comunale», prosegue il candidato sindaco, «potenzieremo il servizio di dopo scuola anche agli studenti delle scuole medie, oltre che di orientamento nella scelta di superiori e università». Nel comparto cultura verranno impiegati gli operatori in servizio civile per organizzare gruppi di lettura, cicli di incontri, cinepizza, oltre che per aiutare i bambini con i compiti estivi. Tornerà il progetto “Aperto per ferie” per giovani dai 14 ai 18 anni, sarà incentivato lo sport e si penserà ad aprire una «banca del tempo, anche per impiegare soggetti disoccupati e persone bisognose».


Ambiente e territorio.
Con il consorzio turistico Dolomiti Prealpi si valuterà l’avviamento di un progetto di «ospitalità diffusa, che andrà di pari passo con la ricerca di fondi per arricchire l’area camper di Roncoi, la sistemazione dei rifugi verso casera Ere». Nell’ambito agricolo, l’intenzione è di trovare un prodotto tipico sangregoriese e di attivare una nuova filiera corta.


Gli altri temi nodali.
San Gregorio è uno dei 22 Comuni in cui sono presenti attualmente ragazzi richiedenti asilo o rifugiati, che si contano in una ventina. «La gestione è di competenza statale e viene organizzata dalle Prefetture sulla base di bandi pubblici», ricorda Vieceli, «non essendoci stati ancora problemi, abbiamo voluto attivarci subito per organizzare lavori di pubblica utilità anche per questi ragazzi». Nemmeno per il medico di base la competenza è comunale: «La competenza per l’organizzazione è in capo alla Regione attraverso le Ulss». Pur favorevole all’unificazione dei servizi, Vieceli e l’Intesa sono contrari alla prospettiva di fondere il Comune di San Gregorio con altri limitrofi, ad esempio Cesiomaggiore. Non tanto per questioni di campanile, ma per convenienza amministrativa ed economica.


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