Artigianato di qualità, la Mostra scommette sui suoi 130 espositori

Torna ad essere valorizzata via Luzzo con diversi stand. Ceccato: «Grande emozione, collaborazioni indispensabili» 

FELTRE. Collaborare, collaborare e ancora collaborare. Ci vuole poco altro – i soldi, sicuramente – per organizzare una manifestazione di successo. Come la Mostra dell’Artigianato, che da 31 anni poggia le sue basi su questo pilastro. E che dopo la corsa ad ostacoli dello scorso anno, riparte oggi con nuova linfa, con più sicurezza, determinazione e con la certezza di poter dare ai visitatori che arriveranno a Feltre questo fine settimana un intrattenimento all’altezza delle aspettative. E tutto senza biglietto d’ingresso.

«Solo la collaborazione può aiutarci a sconfiggere il consumo mordi e fuggi in favore dell'artigianato», sottolinea la presidentessa Lara Ceccato, «spero che questi due giorni e mezzo vi regalino le stesse emozioni che abbiamo provato noi nell’organizzarle. Invito tutti a visitare con attenzione anche via Luzzo perché ci saranno degli espositori anche là, mentre le tradizionali bancarelle sono state spostate in via Mezzaterra per motivi di sicurezza. In tutto sono 130».

Alla Mostra la benedizione di varie autorità, politiche ma anche civili: «Siete stati capaci di allestire un evento che sa spaziare in vari settori», sottolinea il consigliere regionale Franco Gidoni, «grazie per averla organizzata ancora». Il nuovo vicesindaco di Feltre, Alessandro Del Bianco sottolinea: «L’artigianato fa parte del dna di Feltre fin dall’antichità, quando era il principale settore produttivo della nostra città. Per l’influenza che aveva all’epoca, un feltrino poteva tranquillamente essere il presidente di Confcommercio», ironizza. «Prima il Jazzit, ora la Mostra dell’artigianato e poi i Mondiali di Parapendio: abbiamo di fronte manifestazioni di assoluta qualità, che creano un’importante sinergia tra sport e artigianato».

Mario Pozza, il presidente della Camera di commercio di Belluno e Treviso, lancia una provocazione: «Perché fare soltanto tre giorni dopo aver allestito una macchina organizzativa così importante e costosa? Bisognerebbe sfruttarla di più. Penseremo di fare uno sforzo economico ulteriore», visto che dalla stessa è arrivato quest’anno un importante aiuto economico. La mostra, che sarà ospitata in «palazzi dalla bellezza unica nel loro genere», come ha sottolineato la senatrice Raffaela Bellot, ha aperto come di consuetudine dopo la cerimonia inaugurale di ieri sera in sala degli Stemmi. E resiste anche grazie alla presenza costante e infaticabile del volontariato feltrino.(f.v.)


 

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