Ascensori in Marmolada: «Il ghiacciaio è per tutti»
ROCCA PIETORE. Cosa di meglio, per festeggiare i 50 anni di attività, che investire ancora sulla Marmolada? Mario Vascellari, presidente di Marmolada e Tofana srl ha così deciso di rilanciare, con la realizzazione di due ascensori che oggi rendono la regina delle Dolomiti accessibile a tutti, e che sono stati inaugurati ufficialmente ieri ai 3. 265 metri di Punta Rocca. Inaugurazione in grande stile, coronata da una meravigliosa giornata di sole, con la partecipazione dello stato maggiore del Dolomiti Superski, a cominciare dal presidente Sandro Lazzari, di tante autorità, ma soprattutto di alcuni dei protagonisti di allora, «di questa avventura che la nostra famiglia», ha sottolineato Mario Vascellari, «iniziò 50 anni fa con un investimento finalizzato a creare nuove attività per una popolazione prima costretta in larga parte all’emigrazione».
Non a caso Vascellari ha voluto accanto a sé per l’occasione quelli che ha definito i “pionieri della Marmolada”, ovvero i “collaboratori longevi e meritevoli” che cinquant’anni fa ebbero un ruolo di rilievo nell’avvio dell’impresa. Come Orsolina Dalla Piezza, che staccò il primo biglietto nel 1967 e che ancora oggi presidia la biglietteria; Aldo De Toni, che 50 anni fa montava le funi e che si è presentato con la divisa di allora; Leo Olivotto, il primo caposervizio; Ermenegildo Sorarù. «Una famiglia allargata», ha ripreso Vascellari, «quella funiviaria, alla quale hanno dato il via nonno Valentino, nostro padre Bruno, lo zio Giorgio e che prosegue adesso con mio figlio Andrea. Lo spirito imprenditoriale delle prime due generazioni ha dato vita a due progetti avveniristici per l’epoca, come Marmolada e Tofana. Noi abbiamo proseguito la loro opera continuando ad investire in tecnologia, dando vita al Museo della Grande Guerra, il più alto d’Europa, ed ora realizzando questi due ascensori panoramici che consentono a tutti di raggiungere il ghiacciaio».
Chiamati Rocca e Penia, come le due cime più alte del massiccio della Marmolada, e costati 900 mila euro, gli ascensori realizzati dalla Otis hanno una portata di 42 persone ciascuno e, grazie alle porte in vetro e alle ampie vetrate delle cabine, consentono di ammirare le vette dolomitiche che circondano la Marmolada. La nuova struttura comprende anche delle scale interne parallele agli ascensori, anche queste panoramiche poiché si sviluppano intorno alle ampie vetrate della struttura. I lavori sono iniziati nel maggio 2016 con la perforazione e il consolidamento delle basi degli ascensori che salgono praticamente a strapiombo sopra i 1000 metri della parete sud della Marmolada. «Un impianto molto importante», ha commentato il sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, « perché è innegabile che tutti i turisti che si affacciano sulla nostra valle hanno l’obiettivo di raggiungere la vetta della Marmolada».
«Un esempio di come noi bellunesi siamo forti ed attaccati al nostro territorio», ha ripreso l’onorevole Federico D’Incà, «decisi a combattere lo spopolamento, a reclamare politiche per la montagna, a pensare un turismo sempre più a sostegno di queste vallat».
E alla fine Mario Vascellari ha annunciato un’altra grande festa, il 21 di luglio per i 50 anni della funivia della Tofana e la presentazione di un libro su questi due impianti di risalita.
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