Asfaltature, in città aperti 56 cantieri

BELLUNO. Sono 56 gli interventi di asfaltatura in comune di Belluno. Alcuni sono già iniziati, altri cominceranno entro pochi giorni. Tutto, però, dovrà essere concluso entro novembre. «In questo modo daremo un aspetto un po’ più curato e decoroso alle nostre strade e quindi alla nostra città», commenta il sindaco Jacopo Massaro.

Due gli appalti che sono stati affidati: il primo del valore di 600 mila euro, l’altro da 300 mila. «E tutto con soldi del bilancio comunale, senza dover accendere mutui, così non lasceremo alcun debito ai nostri figli da pagare», dice il primo cittadino, che aggiunge: «Con questo piano faremo ciò che non è mai stato fatto da chi ci ha precdeuto. Eppure c’erano più soldi a quei tempi per gli enti locali o comunque le regole per il patto di stabilità erano meno stringenti di ora».

Alcuni cantieri, come si diceva, sono già partiti, mentre altri partiranno tra oggi e domani e interesseranno le vie Orzes, Col de Vin, Prade, Sperti, della Rivetta, Praloran, Santa Chiara, La Longa

A questo progetto, si aggiungono quelli per la sistemazione di otto marciapiedi: tra questi, quello di via Matteotti, ultimato nei giorni scorsi. «Per la prima volta dopo 40 anni realizzeremo ex novo il marciapiedi di via Fratelli Rosselli. Estenderemo anche la rete dell’illuminazione elettrica in 17 punti della città», prosegue nell’elenco il sindaco. «Si tratta di piccoli interventi, che però vanno a soddisfare le richieste che quotidinamente ci giungono dai cittadini. Ricordiamoci, che il nostro comune è attraversato da 400 chilometri di strade e che quindi è impossibile intervenire dappertutto. Comunque sia, grazie alla programmazione cerchiamo pian piano di dare seguito alle priorità».

Alla fine dell’anno Palazzo Rosso spenderà per manutenzione di strade, marciapiedi e illuminazione un milione e 500 mila euro.

Ultimati gli interventi di asfaltatura, toccherà poi al rifacimento della segnaletica orizzontale. «Anche questa ha necessità di essere sistemata in varie parti della città».