Asfalto distrutto fra Nate e Cavarnere
Trichiana. I cittadini protestano, la minoranza consiliare sollecita un intervento urgente
TRICHIANA. Asfalto dissestato. Le ultime piogge sono state intense e l’acqua ha distrutto la strada far Nate e Cavarnere. Alcuni cittadini della zona si sono rivolti ai consiglieri di minoranza e il capogruppo di In Comune, Giorgio Cavallet, ha mandato una nota all’ufficio tecnico, al sindaco e al consigliere delegato ai lavori pubblici. La richiesta è quella di intervenire per sistemare non solo l’asfalto, ma anche la fondazione della strada, che appare in cattive condizioni come testimoniano le foto allegate.
«L’acqua meteorica, penetrando sotto il manto stradale, ha provocato gravi dissesti all’asfalto, ma sembra che il danno possa aver intaccato anche la fondazione della strada, come testimoniato dai ben evidenti dilavamenti e accumuli di materiale detritico alla base della salita», scrive Cavallet. Il quale chiede, a nome dell’intero gruppo, innanzitutto di predisporre idonea segnaletica indicante il pericolo («assente il giorno del nostro sopralluogo»), ma anche di riparare la strada con urgenza, «tenuto conto che risulta unica e fondamentale per diverse famiglie e attività agricole della zona».
Cavallet sollecita a valutare un intervento che non interessi solo l’asfalto, ma che preveda anche la riparazione della fondazione, «unitamente alla captazione e allontanamento di tutte le acque meteoriche mediante opportune tubazioni o canalette di raccolta». Nel consiglio comunale del 17 luglio è stata approvata una variazione al bilancio con la quale vengono stanziarti 99 mila euro per la mautenzione di strade e asfalti: «Si invita ad utilizzare quei fondi in via di urgenza». Il gruppo dichiara la sua disponibilità a votare a favore di qualsiasi variazione al bilancio che preveda il finanziamento dei lavori fra Nate e Cavarnere.
Infine il capogruppo di In Comune chiede di valutare con Bim Gsp l’opportunità di sostituire il tratto di acquedotto, che è vecchio ed è stato spesso riparato in passato.
(a.f.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video