Asilo in gita a Faller, bimbo di tre anni dimenticato nel bus
SOVRAMONTE. Una gita riuscita a Faller tra gioco e apprendimento con un piccolo particolare: un bambino addormentato dimenticato nello scuolabus e che al suo risveglio si è ritrovato solo e spaventato. Il suo pianto a dirotto, fortunatamente è stato sentito da un passante che ha subito avvertito l’autista del mezzo che si trovava nelle vicinanze. La vicenda ha suscitato le rimostranze dei genitori del piccolo che le hanno esternate al preside dell’istituto comprensivo Alessandro Bee al quale, in soldoni, hanno chiesto come sia possibile dimenticare un bambino di tre anni nello scuolabus e hanno informato anche il sindaco Federico Dalla Torre. Insomma, una trasferta movimentata che ha creato qualche problema in una scuola che peraltro, finora, ha sempre funzionato benissimo
I piccoli della scuola dell’infanzia di Sovramonte, erano stati accompagnati dalle maestre nella frazione di Faller il giorno successivo alla Fiera del pom prussian. Una sorta di tradizione che si ripete di anno in anno ma che quest’anno ha avuto un imprevisto fortunatamente concluso tirando un sospiro di sollievo. Quel bambino al primo anno che nel viaggio tra l’asilo e Faller si è addormentato sul sedile dello scuolabus non l’ha notato nessuno: né le maestre, né il conducente, né i piccoli compagni di viaggio. All’arrivo nella frazione due maestre aiutano i bambini a scendere dallo scuolabus. La comitiva sembra al completo e pure una terza maestra, al seguito con la propria auto, si convince che tutto il gruppo è sceso dal mezzo. Invece il piccolo s’è addormentato e nessuno lo nota, mentre il conducente va a posteggiare lo scuolabus in uno slargo non lontano.
Quando dopo mezz’ora circa il bambino si sveglia, si ritrova solo. Le porte dello scuolabus sono chiuse, non a chiave, ma lui è comunque troppo piccolo per saperle aprire. Mentre i compagni stanno facendo la loro passeggiata lui inizia a piangere a dirotto. Lo sente un uomo che si avvicina, lo vede e corre ad avvertire l’autista. La vista di un volto familiare tranquillizza il bimbo per una storia all’insegna del tutto è bene quel che finisce bene. Al loro ritorno maestre e bambini trovano con grande sorpresa il piccolo insieme all’autista. L’episodio ha comunque suscitato le proteste dei genitori che hanno spiegato l’accaduto anche al sindaco Federico Dalla Torre: «Essendo una scuola pubblica come sindaco non ho competenze. Posso dire di essere vicino ai genitori del piccolo che immagino sia siano spaventati per l’accaduto. D’altra parte, facendo l’insegnante, so quanti problemi si possono avere lavorando con i ragazzi e a maggior ragione con i bambini».
Roberto Curto
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